“Il nulla nella nostra città”

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Confronti

Nel lungo ponte fra il 25 aprile e il primo maggio i piccoli comuni pugliesi hanno accolto migliaia di turisti, allestendo mercatini, sagre ed eventi per inaugurare la stagione estiva, che rappresenta occasione di sviluppo economico e sociale per il nostro territorio. Da Ceglie Messapica ad Ostuni o Francavilla, tanto per citarne alcuni a noi limitrofi, fiumi di gente si sono riversati per le strade, animate di divertimento. Neanche il maltempo sembra scoraggiare questo avvio di stagione.

Nulla di tutto questo nella nostra Città, salvo qualche sporadico evento, tutto merito dei comitati spontanei e delle associazioni. Assente l’organizzazione amministrativa che di turismo e cultura si ricorda solo quando deve avvicendare l’assessore in quote rosa. Il Primo Maggio, non per colpa del maltempo, ci ha regalato una città spettrale vuota e chiusa, simbolo dell’abbandono a cui è irrimediabilmente sottoposta. 𝐄𝐩𝐩𝐮𝐫𝐞, 𝐢𝐥𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐮𝐬𝐞 𝐞̀ 𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐟𝐢𝐧𝐢𝐭𝐨 𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝟒 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐠𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐏𝐞𝐜𝐨𝐫𝐚𝐫𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐫𝐢𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐨 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐨 𝐞𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐞̀ 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧 𝐦𝐢𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐳𝐨𝐠𝐧𝐚 𝐚 𝐜𝐮𝐢 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐞𝐬𝐞𝐠𝐮𝐚𝐜𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐝 𝐚𝐠𝐠𝐫𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐬𝐢.

Proposte, idee e progetti non sono mai stati concretamente attuati, al netto di inutili proclami, che però non avvantaggiano la Città ma la rendono sempre più vuota. Nessuno investe a Manduria, pochissimi la visitano, ma soprattutto i cittadini manduriani sono costretti a recarsi altrove per godersi svago e divertimenti che nella città non esistono. Ad esempio, creare incentivi fiscali e finanziari per le imprese turistiche che investono nel territorio, offrire programmi di formazione e corsi di qualificazione professionale per coloro che lavorano nel settore turistico potrebbe rappresentare una semplice proposta per lo sviluppo locale. Ancora, garantire un ambiente sicuro e accogliente per i visitatori attraverso un efficace controllo del territorio e una presenza adeguata delle forze dell'ordine nonché promuovere programmi di sensibilizzazione sulla sicurezza per i residenti e i turisti, al fine di rendere vivibile la città. Le idee sono tante e le amministrazioni hanno il dovere di discuterle, invece di perdersi solo alla ricerca di candidature, poltrone e partiti. Così mentre la Puglia avanza, Manduria resta a guardare, in una desolante solitudine.

Domenico Sammarco

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