
Il sopralluogo del sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro e del presidente facente funzioni della Provincia, Roberto Puglia, all’incrocio maledetto tra via Maruggio e Uggiano, teatro di troppi incidenti, provoca la rabbia del presidente del Comitato vittime della strada, il savese Fernando De Santis, che ha perso una figlia su un’altra strada della morte, quella che da Uggiano conduce e Sava.
«E sul tratto della provinciale 135 Uggiano Montefusco Sava nessuna iniziativa? Nemmeno ora che si avvicinano le elezioni regionali?», scrive il presidente De Santis commentando la notizia di ieri. «Ricordo al presidente della provincia facente funzioni, al sindaco Pecoraro e a tutta l'amministrazione provinciale – si legge nel commento -, che su quei 3 chilometri di strada c'è ancora il sangue di tre giovani Savesi tra cui anche quello di mia figlia Giulia De Santis».
Come Comitato Vittime della Strada da anni il presidente De Santis conduce una battaglia di civiltà per la messa in sicurezza delle strade. «Abbiamo incontrato rappresentanti istituzionali, tecnici, realizzato servizi su giornali e su TV locali – scrive il presidente chiamando in causa le autorità locali e provinciali e la politica più in generale -, ma a tutt'oggi le nostre voci, le nostre richieste sono rimaste sempre inascoltate, abbiamo avuto solo promesse a far data da quasi 5 anni a questa parte. Continueremo la nostra battaglia di civiltà, per le nostre vittime, per i giovani – conclude -, affinché non ci siano più vite spezzate tragicamente».
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3 commenti
Gigi
gio 6 marzo 12:14 rispondi a GigiMa sempre colpa di altri,MAI MIA CILPA?
CRICORIU
mar 4 marzo 12:04 rispondi a CRICORIUSono molte le strade da mettere in sicurezza. Questa e' una delle tante. Ricordiamo anche la strada per san pietro che rimane pericolosa a dir poco, anche andando piano, ed e' stata scenario di incidenti mortali purtroppo. Segnaletica orizzontale e verticale inesistente ed asfalto fatto alla buona. Gli incidenti succedono ANCHE per questo oltre che a motivi noti di disattenzione o cellulari. Poi c'e' l'intersezione a raso nanzi lu depuratore... hanno fatto in fretta in furia la "fabbrica ti m..." ma nessuno e' pinsatu all'incrocio. Le uniche priorità a manduria sono le telecamere e le strisce blu ... Poveri noi
Vincenzo
mar 4 marzo 08:46 rispondi a VincenzoAbbiamo dovuto assistere a molti incidenti, con feriti gravi e morti, riconducibile all'imperizia di chi era alla guida (?), ma soprattutto alla pericolosità dell'intersezione. Finalmente, gli organismi competenti hanno compreso che una responsabilità oggettiva potreva essere a loro addebitata (?). Si attende la realizzazione urgente di un intervento, che sia in grado di risolvere definitivamente l'annosa problematica.