Giovedì, 21 Novembre 2024

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Le stranezze del primo cittadino

L'ordinanza del sindaco contro i cortei funebri, tutta farina del suo sacco?

Gregorio Pecoraro Gregorio Pecoraro

Ciò che fa specie in questo provvedimento, è il fatto che viene da un Sindaco profondamente religioso, da un Sindaco che proprio recentemente, si è dimostrato particolarmente sensibile al culto dei morti. In un suo post, riferito ai recenti lavori presso il cimitero, anche se non ve ne fosse assolutamente bisogno, invitava tutta la cittadinanza: “al massimo rispetto per il luogo di riposo sacro, che ricordiamo deve essere di silenzio, commemorazione e riflessione”. Proprio in tema di riflessione, inviterei il primo cittadino a riflettere su questo provvedimento, partendo dall’ordine pratico, per passare poi all’aspetto religioso proprio del culto dei morti. Rispetto all’ordine pratico, il Sindaco, richiama i problemi di viabilità e sicurezza dei cittadini, che verrebbero ovviati con il corteo funebre di auto.

Rispetto alla viabilità, cosa cambia tra un corteo di persone e un corteo di auto? Premesso che, un corteo, anche se di auto, procederà sempre a passo d’uomo, è logico pensare che in termini di spazio, se un corteo a piedi sarà lungo un centinaio di metri, un corteo di auto molto probabilmente, lo sarà per il doppio se non il triplo. Una volta giunto in Chiesa, il corteo a piedi verrà smaltito in Chiesa, a differenza del corteo di auto che intaserà la zona prospiciente il luogo sacro, con i veicoli che dovranno essere parcheggiati, causando ovviamente problemi alla viabilità. Per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini è compito della Polizia Municipale assicurarla.

L’aspetto religioso, e non parliamo solo dei Cattolici Cristiani, perché il culto dei morti nasce con l’uomo, ed è presente in ogni confessione religiosa, è il più importante. Accompagnare i propri cari, a piedi, nell’ultimo viaggio, è un gesto irrinunciabile, per chi ovviamente vuole farlo, perché chiude il ciclo della presenza terrena. Così come li accompagniamo e veniamo accompagnati per tutte le vicende terrene, in egual modo sentiamo questo irrinunciabile bisogno di farlo nell’ultimo viaggio.

E’ chiaro quindi che, fantomatici problemi di viabilità, non possono assolutamente essere a fondamento di tale provvedimento, e non possono sconvolgere usi e costumi atavici di una comunità. Ci ripensi, perché sono convinto che questo provvedimento, sebbene lo abbia firmato, non viene da un suo intimo convincimento.

Michele Doria su Facebook

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4 commenti

  • Miminu quddu ti fronti casa
    dom 17 novembre 14:40 rispondi a Miminu quddu ti fronti casa

    Sicuramente non è ‘tutta farina del suo sacco’ ormai sappiamo tutti che piace fare copia incolla !😂 A meno che si deve sdebitare dí qualche favore fatto in passato ! Ohi, mamma la capu!!

  • Egidio Pertoso
    gio 14 novembre 15:40 rispondi a Egidio Pertoso

    In sostanza si vuol lasciare le strade solo per parcheggi a pagamento e soste selvagge. Per cortei, di tradizionale costume umano, processioni, funerali, manifestazioni, proibito effettuarli, alla faccia, come disse Toto', del bicarbonato di sodio ! A rimuovere le auto che fanno garage delle strade pubbliche, con annesso reato di blocco stradale, non si pensa proprio !

  • COSIMO
    mer 13 novembre 11:52 rispondi a COSIMO

    Manco i morti lascia in pace😡

  • Giorgio
    mar 12 novembre 17:07 rispondi a Giorgio

    Adesso diventerà più aggressivo,le sue decisione non si commentano.Io sono io e voi non siete,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,Opinione

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