
Riunione di maggioranza ieri sera tra il sindaco Pecoraro e i suoi consiglieri per preparare il prossimo consiglio comunale. Inevitabile sarà stato l’argomento della sostituzione del vicesindaco dimissionario che oltre ad essere la seconda figura istituzionale dell’ente, assicurava una serie di assessorati di peso che non è possibile affidare a chicchessia. Erano di Mariggiò gli assessorati Pubblica istruzione, diritto allo studio e servizi alle scuole, Archivio e musei, Tempo libero, Cultura e biblioteca e Affari legali.
Blindati più che mai, i partiti che appoggiano Pecoraro, hanno cominciato in silenzio a guardarsi intorno. Dalle poche indiscrezione che filtrano, tra i probabili sostituti salta fuori il nome del consigliere Michele Matino, capogruppo della civica «Città Più» che con appena 150 voti di preferenza si piazzò terzo alle elezioni del 2020 dopo il dimissionario Mariggiò che ne ottenne 217. Se dovesse essere lui a sostituirlo scatterebbe una donna che, a quanto pare, non darebbe preoccupazioni alla maggioranza.
La sostituzione di Mariggiò con Matino sarebbe la conclusione logica di un antico conflitto tra i due. A pochi mesi dall’insediamento di questa amministrazione, infatti, fu proprio Matino a mettere in dubbio le qualità del compagno di lista chiedendone le dimissioni che il sindaco rifiutò categoricamente. E’ stato sempre Matino, divenuto capogruppo grazie al passaggio all’opposizione del primo degli eletti della sua lista, Gregorio Perrucci, a gestire il gioco degli assessorati spettanti al suo gruppo cambiandone sinora tre.
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1 commento
Strada per Maruggio
ven 11 aprile 16:59 rispondi a Strada per MaruggioE ha Manduria va in scena il gioco delle tre carte questa vince questa perde questa vince questa perde fate il vostro gioco