E’ finita in tribunale una lunga contesa nata tra il compositore manduriano Ferdinando Arnò e la Torre Moline Srl, la società che ha in gestione il porticciolo turistico di Campomarino di Maruggio e l’annesso servizio di rimessaggio e custodia natanti. Oggetto del contendere, un gommone del valore di 30mila euro, di proprietà dell’artista, che il gestore non vuole restituire accampando un presunto sospeso del canone, pari a 4.800 euro, che Arnò sostiene invece di aver già pagato.
A dar ragione al musicista, alla luce degli atti mostrati e della memoria difensiva presentata dall’avvocato Giuseppe Piccione, è stata la giudice Federica Rotondo della prima sezione civile del Tribunale di Taranto che ha emesso un decreto ingiuntivo con il quale obbliga la Torre Moline a restituire al legittimo proprietario il gommone compreso di motore fuoribordo facendosi carico inoltre delle spese.
Arnò, inoltre, oltre a rivendicare il bene, lamenta danni sul gommone dovuti all’incauta custodia. Prima di arrivare all’ingiunzione del giudice, Arnò aveva tentato bonariamente di riavere indietro il natante di sua proprietà senza raggiungere nessun risultato. Ora il gestore del porto è obbligato ad adempiere all’ordine del giudice salvo proporre opposizione senza la quale il decreto diventerà esecutivo e si procederà all’esecuzione forzata.
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1 commento
Marco
gio 2 maggio 12:14 rispondi a MarcoChiedo per un amico: chi aveva più testimoni ??? Il rimessaggio delle barche costa un po' troppo... Inoltre la barca perde valore ogni giorno. Conviene noleggiare.