Lunedì, 30 Giugno 2025

Giudiziaria

Processo trasferito a Lecce, vers la prescrizione

Falsi diplomi per Oss, un filone d’inchiesta Manduria-Teramo

Lezione Lezione

Era arrivato sino a Teramo, secondo gli inquirenti che indagano, il business dei falsi diplomi di Operatore socio sanitario gestito da due manduriani e una brindisina, già processati e condannati per lo stesso reato dal Tribunale di Lecce che lo scorso 18 gennaio ha inflitto loro un anno di carcere a testa. Questo filone abruzzese, però, sembra essere destinato alla prescrizione perché il procedimento già incardinato e giunto alle fasi di giudizio immediato per reati commessi tra il 2015 e il 2018, è stato invalidato per difetto di competenza territoriale e tutto dovrà ripartire da Lecce.

I tre imputati, Cosimo Di Giacomo, 54 anni, di Manduria, rappresentante legale dell’associazione “Istituto Giacomo Leopardi” e della “Informates school” (quest’ultima sconosciuta al fisco); Fabio Di Maggio, di 32, anche lui manduriano ma residente a Lecce, responsabile dell’organizzazione e informazione e la sua coniuge Elsa Occhilupo, 36enne, tutor didattica, originaria di Brindisi ma residente a Roma, difesi dagli avvocati Antonio Liagi e Salvatore Rollo, hanno fatto riconoscere al giudice del tribunale teramano che i fatti per i quali erano stati denunciati sarebbero stati commessi in Abruzzo e nel Salento dove gli istituti avevano la sede principale. Quest’ultima circostanza in particolare ha convinto il giudice Enrico Pompei a trasmettere tutti gli atti al Tribunale di Lecce dove un nuovo gip si occuperà del caso.

Le nove persone che sarebbero state truffate, quasi tutte delle province abruzzesi, oltre al disagio della distanza, dovranno sperare in un processo sprint perchè si arrivi ad una sentenza prima che il reato si prescriva. Secondo la loro denuncia, ritenuta credibile dagli inquirenti della Procura di Teramo e dal gip che aveva chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per i tre imputati, gli organizzatori dei corsi avrebbero promesso loro il rilascio di regolare attestato di Oss, valevole sull’intero territorio nazionale. Dopo la frequenza e il superamento di un corso e il versamento anche a rate di 2.800 euro, gli aspiranti operatori sanitari avrebbero scoperto che il loro titolo era inutilizzabile perché non riconosciuto dalle varie regioni. Conseguito l’attestato, i corsisti avrebbe scoperto di essere stati vittime di un raggiro. La sentenza di condanna inflitta dal Tribunale di Lecce per episodi fotocopia prevede, oltre alla pena detentiva di un anno, una provvisionale di 5mila euro per le parti civili mentre il resto del danno verrà quantificato in separata sede. 

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 30 giugno

Non si placano le tensioni tra l’assessora all’Ambiente Fabiana Rossetti e il gruppo consiliare Demos. Questa volta ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 30 giugno

“Pensavo mi avrebbe ucciso. Non so quante mazzate mi ha dato. Siamo soli. Siamo troppo ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 30 giugno

Attimi di preoccupazione e traffico in tilt ieri mattina a San Pietro in Bevagna, località balneare del comune di Manduria, ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 30 giugno

Doveva essere un simbolo di inclusione, invece è diventata l’ennesima dimostrazione di superficialità amministrativa. La passerella installata ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, lun 30 giugno

“Mentre l’amministrazione comunale annuncia con toni trionfalistici nuovi finanziamenti per il futuro palazzetto dello sport, le ...

Niente obbligo di firma per 8 ultrà daspati
La Redazione - mer 26 marzo

Cambia il provvedimento per otto tifosi del Manduria che venerdì scorso, insieme ad altri undici ultrà biancoverdi, sono stati raggiunti dal divieto di accedere alle manifestazioni sportive (Daspo), emesso dal questore, per aver partecipato ad ...

Manduriano arrestato martedì, libero ieri
La Redazione - ven 28 marzo

Arrestato martedì scorso perché trovato in possesso di droga, ieri un manduriano di 50 anni, G. M. , è tornato libero con il solo obbligo di firma negli uffici della polizia. Erano stati gli stessi agenti del locale commissariato ed arrestarlo ...

Case occupate di via Padre Pio, a processo 92 manduriani
La Redazione - sab 29 marzo

Si è aperto l’altro ieri davanti al giudice di pace Guido Pesce, il maxi processo che vede alla sbarra 92 manduriani residenti negli alloggi a schiera del complesso residenziale Padre Pio che devono rispondere di occupazione abusiva ...