Domenica, 24 Agosto 2025

Cronaca

Indagini in corso da parte della Polstrada

Netturbino investito, due filmati potrebbero dire cosa è accaduto

La segnaletica di via San Pietro La segnaletica di via San Pietro

Gli inquirenti hanno acquisito due filmati, uno da una stazione di servizio a circa seicento metri dal luogo dell’impatto e l’altro da un impianto privato nelle immediate vicinanze. Dal confronto dei passaggi della moto Honda guidata dal carabiniere fuori servizio sarà possibile stimare la velocità, mentre la seconda telecamera potrebbe addirittura aver immortalato l’attimo esatto dell’investimento.

La tragedia è avvenuta all’alba lungo la provinciale che da Manduria conduce a San Pietro in Bevagna. Dinoi, 53 anni, lavoratore stagionale della Gialplast, stava raccogliendo i rifiuti quando ha attraversato la carreggiata per recuperare un bidone posizionato dall’altro lato della strada. In quell’istante è sopraggiunta la moto, che lo ha centrato in pieno. L’urto non gli ha lasciato scampo: nonostante l’immediato soccorso dei colleghi e il trasferimento d’urgenza in ospedale, è deceduto poco dopo l’arrivo in pronto soccorso.

I rilievi sono stati affidati alla Polizia stradale di Taranto su disposizione della Procura, che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico del militare. Il pm Marco Colascilla Narducci ha ordinato anche un esame Tac post mortem, utile a ricostruire nel dettaglio i traumi subiti dal netturbino e a rafforzare l’impianto probatorio.

La Gialplast ha avviato la pratica di infortunio trasmettendo i documenti all’Inail, mentre i familiari della vittima – un fratello e una sorella – si sono affidati all’avvocato Lorenzo Bullo.

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

9 commenti

  • Mariangela
    sab 23 agosto 17:47 rispondi a Mariangela

    La certezza è che il Dinoi non c'è più e il centauro è libero ( appartiene allo stato)🤔🤔 opinione

  • Luciana
    sab 23 agosto 15:59 rispondi a Luciana

    La Mia visione!!Cosa c'entra il rapporto lavorativo o.la Gealplast.Questo è un incidente stradale ,che sia successo durante il lavoro ok. È un incidente ( omicidio stradale ) che il centauro sia arrivato come un proiettile investendo un passante durante l'attraversamento della strada e trascinandosi x metri.Questo è accaduto,poi si mormora per.turni o ore di lavoro non rientra nell'accaduto. Grazie

  • Nordista
    sab 23 agosto 14:32 rispondi a Nordista

    Anche per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti siamo come in Africa,abbiamo montagne di rifiuti pet strada,specie nelle marine,al nord,ci sono le isole ecologiche con i contenitori di umido,secco,carta ecc.si affianca il camion aggancia il contenitore e lo svuota,c'è solo l'autista del camion,in alcuni paesi i contenitori sono sotto terra,pet una questione estetica,tipo nei centri dei paesi,ripeto,c'è solo l'autista del camion e non scende neanche dal mezzo, c'è una gru apposita,che solleva e svuota il contenitore,quando vengo in ferie e vedi come lavorano qui,ti rendi conto che siamo indietro 40 anni dal nord.

  • Giovanni
    sab 23 agosto 09:41 rispondi a Giovanni

    No si capisce per quale motivo non si affronta il discorso sicurezza partendo dal fatto che questi lavoratori operano tutti i santi giorni sempre e solo di notte. Questo accade per tutta l'estate mentre sono alla guida di mezzie sono sempre su una strada a movimentare la nostra spazzatura, spesso malamente imbustata.

  • Agfa
    sab 23 agosto 09:15 rispondi a Agfa

    Il cartello 30 di cui alla foto è quello ia ridosso del passaggio pedonale tra l'altro molto più avanti rispetto al luogo dell'incidente. Quello rimosso invece era posto pochi metri prima dell'accesso alle case popolari.

  • Agfa
    sab 23 agosto 09:11 rispondi a Agfa

    "Eppur si muove" è una frase celebre attribuita a Galileo Galilei, che, secondo la tradizione, avrebbe mormorato tra sé e sé al termine dell'abiura forzata dall'Inquisizione, sottintendendo che, nonostante le sue dichiarazioni forzate, la Terra continuasse a muoversi. La frase è oggi utilizzata per esprimere indipendenza di pensiero o per indicare che la realtà dei fatti non può essere alterata dalle convinzioni o dalle imposizioni degli altri.

  • Guido Piano
    sab 23 agosto 08:28 rispondi a Guido Piano

    E intanto l investitore passeggia tranquillo per le vie di Manduria come se nulla fosse già dal giorno dopo l accaduto!!!

  • Marco
    sab 23 agosto 08:28 rispondi a Marco

    Stavolta tocca a Bullo, le altre volte leggevo Ferretti...

    • Massimo
      sab 23 agosto 10:08 rispondi a Massimo

      Si si non hanno perso tempo!!!! fino al giorno prima i rapporti con il povero dinoi non erano buoni ora che c'è il dio denaro si stanno preoccupando.il detto non sbaglia mai MORTI TUA VITA MIA

Tutte le news
La Redazione - oggi, dom 24 agosto

Un nuovo lutto ha colpito il territorio messapico. Nella mattinata di ieri, poco dopo le 9. 30, un grave incidente lungo la ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, dom 24 agosto

Ladri affamati sì, ma sorprendentemente ordinati e premurosi. È l’insolito identikit ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, dom 24 agosto

Una massicciata di cemento, residuo di un vecchio chiosco abbattuto anni fa, e un reticolo di acciaio con spuntoni che affiorano ...

Tutte le news
La Redazione - sab 23 agosto

Una violenta tempesta di vento ha colto di sorpresa oggi pomeriggio i bagnanti a Campomarino di Maruggio provocando ...

Tutte le news
La Redazione - sab 23 agosto

Un’altro incidente stradale si è verificato oggi pomeriggio a Manduria a pochi metri dal luogo in cui, questa mattina, ha ...

Cinque giorni fa un altro grave infortunio per uno stagionale Gialplast
La Redazione - sab 16 agosto

Cinque giorni fa, un nuovo grave incidente sul lavoro ha coinvolto un operaio stagionale della Gialplast, la stessa società per la quale era impiegato Pasquale Dinoi, il netturbino morto dopo essere stato investito da una ...

Ferragosto di controlli, multe e rimozioni forzate: il sindaco Pecoraro in prima linea per “accoglienza e ordine, non abusi”
La Redazione - sab 16 agosto

Un Ferragosto all’insegna della sicurezza e del rispetto delle regole quello che si è vissuto e si sta vivendo sul litorale manduriano dove Polizia di Stato e Polizia ...

Proclamato il lutto cittadino per il netturbino Pasquale Dinoi
La Redazione - sab 16 agosto

Con un’ordinanza sindacale è stato proclamato il lutto cittadino nel giorno in cui si terranno le esequie di Pasquale Dinoi, l’operatore ecologico tragicamente deceduto nella giornata di ieri mentre era impegnato nel proprio ...