
Per i quattro minori manduriani indagati per il pestaggio di un gruppo di giovani turisti e di un adulto, fatti avvenuti in tempi diversi, sono scattate le prime misure. Ieri gli agenti della polizia di Stato gli hanno notificato l'avvio amministrativo finalizzato all'emissione del “Dacur” da parte del questore di Taranto. Si tratta di un divieto d'accesso alle aree urbane conosciuto anche come «Daspo Willy», l'ultima misura di prevenzione introdotta dal legislatore che impedisce, a chi si è reso responsabile di fatti gravi, di frequentare le zone della città più affollate e della movida.
I quattro minorenni difesi dagli avvocati Cosimo Micera, Armando Pasanisi, Domenico Sammarco e Lorenzo Cantore, hanno ora dieci giorni di tempo per presentare proprie memorie difensive che potranno revocare il provvedimento o confermarlo con le indicazioni del periodo e con la specifica dei luoghi che saranno loro interdetti. La misura che all'esito dell'attività difensiva sarà applicata o meno dal questore non esclude quella che potrebbe emettere la Procura per i minorenni di Taranto che indaga i quattro ragazzi e tre adulti per i reati di cui devono rispondere e che risalgono ad agosto e novembre dello scorso anno. Sette sospettati in tutto, almeno per ora perché l'attività investigativa potrebbe tirar fuori altri nomi.
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2 commenti
CD
gio 20 marzo 14:10 rispondi a CDE i genitori purtroppo neanche indagati che schifo sono loro i veri responsabili ad avere figli così.
Giova
gio 20 marzo 08:58 rispondi a GiovaIl problema purtroppo in Italia che non vi e' una punizione immediata . Il daspo per questi individui e' niente figurati se lo rispetteranno , chi li controllare '