Martedì, 18 Febbraio 2025

Gli articoli

Osservazioni di un manduriano che vive a Catanzaro

Sui costi per il trasferimento della biblioteca

Giuseppe Buccolieri Giuseppe Buccolieri

Sono di origini manduriane e vivendo da molti anni a Catanzaro apprendo dalla Voce di Manduria dello spostamento momentaneo della biblioteca Marco Gatti, dalla sede centrale del Palazzo Municipale verso altro luogo. 
Tale decisione è comprensibile per la totale ristrutturazione della sua decennale sede naturale. Signori amministratori, ben vengano i lavori di ristrutturazione al fine di migliorare e abbellire un luogo simbolo di informazione e di cultura. Ma il costo totale per il trasferimento della biblioteca sarò dell'ordine di 500.000" euro. Tale cifra e tale notizia è stata data alla Voce di Manduria dal geometra Angelo Dinoi, il quale ha tutta la mia stima e considerazione perchè da solo, facendo formale richiesta di accedere agli atti amministrativi relativi al progetto in questione, si è reso conto di quanto sopra.

La domanda vien spontanea: come mai un normale e attento cittadino ha fatto tutto questo da solo, senza l'aiuto di esimi professionisti politici? Signor sindaco e signori consiglieri comunali, nel progetto di riqualificazione della biblioteca si poteva fare una variazione agli accordi per inserire tutta la spesa o parte dei 500.000 euro del Pnrr eliminando la spesa per la pista ciclabile sul Viale Mancini che non avrà nessuna funzione per i cittadini. Le chiacchiere volano, ma la cultura resta, Mi piacerebbe sapere ancora, almeno per le cose di una certa rilevanza, l'opposizione, se esiste, a cosa si oppone?
Sindaco e consiglieri tutti, mi piace sottolineare che il buon senso e la buona amministrazione non sono fiori che nascono sui balconi di ogni palazzo Comunale.
Giuseppe Buccolieri 

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1 commento

  • Vincenzo
    sab 18 gennaio 10:10 rispondi a Vincenzo

    Sig. Giuseppe, mi permetto ricordarle che a Manduria, rinomata Città dei Messapi, nella quale anche un vino Primitivo farlocco, impunemente salta agli onori della cronaca, perché spacciato per tale, il paradigma "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma", è coniugato diversante “tutto dev’essere, ostinatamente, mantenuto”. Compreso il modo di governate la Città. Anche l'aforisma "tutto scorre" assume un significato diverso. Ovverosia che lo scorrere del tempo, nulla può sulle menti degli amministratori che, per difetto di lungimiranza, adottano scelte poco proficue, direi inopportune, per la cittadinanza, a detrimento delle finanze pubbliche. Chi scrive è lontano da Manduria da cinquanta anni ca., ma ciò che si cerca di stimolare con gli interventi, si tramutano in battaglie contro mulini a vento.

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