Devono rispondere di tentato omicidio aggravato e porto illegale di arma da fuoco quattro uomini che nel 2014 avrebbero esplosero colpi di pistola contro l’auto guidata dal pregiudicato di Avetrana, A. R., allora 24enne, ferendo la sua compagna che era incinta di quattro mesi. Miracolosamente illesi i due figli della coppia, di 3 e 5 anni, che erano seduti sul sedile posteriore della macchina.
Dopo dieci anni di indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Campi Salentina, i presunti responsabili dell’attentato sono stati raggiunti l'altro ieri da quattro ordinanze di custodia cautelare firmate dalla gip del Tribunale di Lecce, Cinzia Vergine. Tre di oro (Paolo Guadadiello, 28 anni, condotto in carcere, Massimiliano Lasalvia, 27 anni, Danilo Ragione, 28 anni, entrambi ai domiciliari), risiedono a Torchiarolo, il quarto, il 33enne Alessio Fortunato, di Squinzano, anche lu condotto in cella.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, la sera del 13 maggio 2014 i quattro indagati avrebbero convocato con una scusa, in un bar di Squinzano (Lecce), l'avetranese. Dopo averlo accusato di un furto commesso giorni prima, non ottenendo una confessione, lo avrebbero picchiato con pugni e calci. Sul luogo del pestaggio giunse la donna che avrebbe consegnato al compagno una pistola (poi risultata essere giocattolo), per mettere in fuga i suoi assalitori. I due riuscirono ad allontanarsi con la loro auto, a bordo della quale vi erano anche i figlioletti.
L’auto dei fuggitivi fu raggiunta poco dopo, sulla strada provinciale Torchiarolo-Squinzano, da cinque persone a bordo di due autovetture. Contro la macchina vennero esplosi quattro colpi di pistola, di cui uno colpì la donna alla spalla sinistra, per poi conficcarsi nel petto. La donna fu operata d’urgenza presso l’ospedale Perrino di Brindisi, pur non in pericolo di vita, per non pregiudicare la gravidanza portata poi a termine.
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2 commenti
Klon
ven 31 maggio 21:46 rispondi a KlonDopo tanta pubblicità, non ricordo piu' cosa ho letto...
Marco
lun 27 maggio 13:08 rispondi a MarcoMa se lo sanno tutti che nemmeno Al Capone ha fatto la bella vita; Andate a lavorare e vedrete come è bello vivere onestamente e senza paure