Arriva a stretto giro la risposta della proprietà del Manduria calcio alle improvvise dimissioni del vicepresidente Giovanni Dinoi. A farsene carico è la numero due della compagine societaria Elsa Occhilupo, nonché moglie del presidente Fabio Di Maggio.
«Tengo a precisare – scrive -, che la società è compatta tra staff tecnico, calciatori e settore amministrativo. Compattezza e unione che c’è e c’è sempre stata», assicura la vice che liquida l’uscita di scena di Dinoi come un fatto fisiologico. «In una fase di crescita – chiosa Occhilupo -, avvengono dei cambiamenti ed è fisiologico che ciò accada». Anticipando altri particolari sull’incresciosa e, ai più, inspiegabile vicenda, la vicepresidente del Manduria conclude così la breve nota: «Per tutti coloro che vorranno o avranno delle domande da porgere, a breve organizzeremo una conferenza stampa aperta a tutti con la possibilità di intervenire e porre domande».
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