In questo mese di novembre, si ricordano coloro che non ci sono più. Com’è giusto che sia. Perché ci sono delle ricorrenze che hanno un grande significato, come lo è quello legato alla memoria dei nostri cari che pur non essendo più con noi fisicamente occupano sempre un posto speciale nel nostro cuore. Ma credo che vadano ricordati ogni giorno, perlomeno nella nostra mente. E non soltanto nel giorno specifico che viene a loro dedicato.
Così come al tempo stesso (e qui apro un’altra parentesi) bisogna imparare a volersi bene (almeno fino a quando siano presenti) e possibilmente prima che diventi troppo tardi.
Viviamo in tempi nel quale c’è una carenza quasi totale di sentimenti reciproci, che non fa altro che creare una distanza ancora più ampia l’uno con l’altro. Abbiamo preferito dare importanza al virtuale che agisce in sostituzione della realtà. Sono andate perdendosi sempre di più, quelle abitudini affettive in cui ci si scambiava uno sguardo, una stretta di mano, un abbraccio e ci si diceva a voce un ti voglio bene sincero. Faremo in tempo a recuperare tutto questo?
Ne dubito fortemente, purtroppo. Perché le buone pratiche non sono più all’ordine del giorno, ormai. Mentre Tutto Scorre… va bene ricordare chi non c’è più, ma senza dimenticarsi di chi è ancora tra di noi. Perché siamo ancora in tempo per tornare a volerci bene e ritrovare quel senso di comunità che sembra sparito dai radar della nostra quotidianità. Vogliamoci bene adesso, per non avere rimpianti in futuro. Il tempo non dura in eterno. E… così difficile da capire?
Claudio Rimoli
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