Audizione in Regione sull'ampliamento della discarica, il discorso del sindaco Pecoraro

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L'audizione in commissione Ambiente

E’ durata poco più di mezz’ora ieri l’audizione della commissione Ambiente della Regione Puglia convocata dal consigliere regionale di Forza Italia, Massimiliano Di Cuia, con all’ordine del giorno l’ampliamento della discarica di Manduria.

Oltre al richiedente che si è dichiarato contrario al sopralzo, un solo componente della commissione, anche lui non favorevole all'aumento della capienza, si è presentato all’appuntamento, il consigliere Antonio Paolo Scalera del gruppo di centrodestra La Puglia Domani.

Assenti Maurizio Bruno (Pd e commissario del partito manduriano), Paolo Dell'Erba Soccorso (Forza Italia), Marco Galante (Movimento 5 Stelle), Stefano Lacatena (Con Emiliano), Michele Mazzarano (Pd), Ruggiero Mennea (Azione), e Francesco Ventola (Fratelli d’Italia).

Erano invece presenti il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro (il suo discorso, trascritto e in video lo proponiamo di seguito) e la dottoressa Carla Monteleone della Asl di Taranto, contraria all’ampliamento insieme al Comune di Manduria e all’Arpa (non invitata all’audizione).

Per questa assenza i consiglieri Di Cuia e Scalera hanno chiesto una nuova audizione che dovrebbe tenersi dopo la conferenza di servizi per il rilascio delle autorizzazioni ambientali necessari all’ampliamento prevista per il 31 gennaio.

«Nell’audizioni odierna – scrive in un comunicato stampa il consigliere Di Cuia -, è emerso un quadro contraddittorio e frastagliato, con i pareri negativi di diversi enti preposti che segnalano la potenziale pericolosità dell’ampliamento. Perciò, c’è l’esigenza, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente – prosegue la nota del forzista -, di seguire con scrupolo l’intero iter che si dovrebbe concludere entro fine mese. Questo – ha aggiunto Di Cuia -, anche per soddisfare il diritto alla verità dei cittadini e affinché ci sia un quadro chiaro delle responsabilità politiche di una tale scelta. È tempo, quindi, di responsabilità e verità. Continueremo con scrupolo a monitorare la vicenda – ha concluso il consigliere di opposizione - a tutela di un territorio già pesantemente compromesso ed a denunciare i tanti paradossi di una sinistra ecologista a parole ma nei fatti incapace di trovare il giusto punto di equilibrio che tuteli e salvaguardi i territori».

Di seguito vi proponiamo la trascrizione dell’intervento del sindaco Pecoraro.

Io tutti i giorni ricevo tante sollecitazioni che poi sono concrete circa le condizioni ambientali di inquinamento. Due ordinanze di divieto di utilizzo dei pozzi, anche per l'agricoltura, in due anni diversi, per cui poi rientro dei valori.

Comunque c'è una situazione che va tenuta monitorata costantemente e quindi praticamente crea comunque allarmismi nella comunità che per noi non è facile, come dire, gestire, tra virgolette, questo, è fondamentale.

Poi io quello che mi domando dal punto di vista tecnico e non lo voglio mai fare il tecnico, va bene, sono d'accordo con l'assessore che dobbiamo essere dei politici, però alla delibera dirigenziale numero 59 del 2013 che richiedeva alcuni atti mai chiesti al comune, vogliamo vedere perché, il motivo per cui non valgono nel senso non devono essere tenuti presenti?

Oppure Manduriambiente non risponde mai su certi quesiti posti tecnicamente dai tecnici dell'ufficio, durante le conferenze servizi, sono inutili? Diciamo che è inutile, che è superata, che ne so, però, c'è un atto dirigenziale, una determina dirigenziale che stabilisce alcuni determinati atti da richiedere al comune perché l’impianto possa andare in esercizio.

L'altra cosa che voglio dire, quella è una convenzione della Manduriambiente 2001 che si stabiliva la sua cessazione dell'attività nel momento in cui arrivava il livello del calpestio del suolo. Nel 2013 ha avuto un rialzo, ha avuto, ha ottenuto il rialzo, adesso il secondo: andiamo a dire alla comunità queste cose. Dico questo con la constatazione che ci sono delle criticità ambientali e sanitarie.

Quindi da noi questa situazione la viviamo, cioè noi non ci vogliamo sottrarre, sappiamo che i rifiuti, la differenziata, va fatta secondo quanto stabilito.

Manduria ha raggiunto il 70% quindi, sicuramente non sono tutti i comuni che fanno la differenziata per bene, sicuramente le criticità, però credo che Manduria abbia dato e lo dico non per il campanile che rappresento, ma lo dico per un territorio che d’estate non è possibile durante le passeggiate sul corso essere, subire quelle inondazioni che veramente ci fanno vergognare davanti a tanti turisti che vengono a soggiornare nel nostro grande territorio, non da adesso ma da 10 anni. Gregorio Pecoraro

Progetto di La voce di Manduria

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