Qualcuno forse ricorderà il nuovo marciapiede realizzato "sotto misura" e poi allargato dopo la denuncia del nostro giornale che faceva notare l’impossibilità del passaggio per le persone con disabilità in sedia a rotelle o alle mamme con passeggino. L’opera è quella di via Giovanna II d’Angiò che collega la stazione ferroviaria al vicino passaggio a livello di Viale Piceno. Come da progetto approvato dal comune, il marciapiede aveva una larghezza di 110 centimetri e non 150 come prevede la normativa contro le barriere architettoniche. Dopo la pubblicazione della notizia, accortisi dell’errore, il progetto fu rivisto e la base pedonale allargata.
Ora, dopo poco più di un anno da quella «svista», proprio al centro dello stesso marciapiede è apparsa un armadio tecnico della telefonia o della rete elettrica che, nuovamente, ostacola il passaggio di persone in sedia a rotella e mamme con passeggino, costringendole a scendere sulla strada ad elevata percorrenza.
Che la nuova barriera architettonica sia sfuggita a tecnici e amministratori è una sorpresa perché la Città di Manduria, tra le e tante bandiere orgoglio del sindaco e dell’assessore grillina ai servizi sociali, c’è anche quella Lilla che viene assegnata a quei comuni «in cui sono riportati tutti i percorsi pienamente accessibili e quelli da migliorare, fornendo un vero e proprio servizio sociale e turistico alle persone con disabilità».
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9 commenti
Egidio Pertoso
lun 27 gennaio 05:36 rispondi a Egidio PertosoNella nostra amata città messapica è ormai impossibile farsi , per le vie cittadine, una camminata a piedi; ammesso che ci sia aria sana per i polmoni - tra i compiti degli amministratori c'è anche quello di tutelare la salute degli amministrati preoccupandosi dell'aria che respirano -. Le strade - e qui dovrebbe prender parte il nostro buon Matteo, il grande pontiere - furono concepite, sin dagli albori dell' umanita', ad uso esclusivo degli esseri umani, perche' dotati da piedi per muoversi, dovendo socializzare. Dovremmo pregare, oggi, madrenatura per dotarci, facendoci spuntare sulla gobba, di ali come gli uccelli, per muoverci con facilita'. Uno sbatter d'ali e via. Una mutazione della specie: da homo sapiens ad homo avis o, come dire in inglese molto di moda, bird man. L'era dell' Uomo uccello, avvenga, per vivere felici e contenti !
tiziano
dom 26 gennaio 19:03 rispondi a tizianotra l'altro, forse era l'unica strada senza "pezze" adesso è una strada di manduriana.
Vincenzo
dom 26 gennaio 18:10 rispondi a VincenzoIn genere chi avvalersi, per il passaggio di infrastrutture, del sottosuolo, è tenuto a richiedere preventiva autorizzazione al Comune. Nel caso specifico, meravigllia il fatto che nella realizzazione del marciapiede, l'Amm.ne non abbia predisposto i cavidotti, di cui nel tempo si sarebbe palesa la necessità. Tuttavia trattandosi di operatore telefonico che ha libero utilizzo del sottosuolo, invece l'installazione della cabina, avrebbe dovuto essere preventivamente autorizzata. Per quanto emerso diviene necessaria la rimozione immediata.
Gregory
mar 28 gennaio 10:23 rispondi a GregorySig Vincenzo,autorizzazione cosa sono ?i sotto,,,,,,Qui fai quello che vuoi e rappezzi come vuoi ,tanto nessuno controlla o mangiamo insieme.Opinione
Pietro Scrimieri
dom 26 gennaio 12:33 rispondi a Pietro ScrimieriDi che vi meravigliate? È da sempre a Manduria che i pedoni, i disabili, le donne con i passeggini tra scivoli inesistenti, pali di segnaletica, escrementi di cani, bancarelle di mercanzia di tutti i generi che SIAMO COSTRETTI a camminare sulla strada!!🤔😡🤮👎👎
Maurizio Dinoi
dom 26 gennaio 11:25 rispondi a Maurizio DinoiQuesto scempio dovrà essere per forza di cose rifatto, però a spese dell'assessore ai lavori pubblici,che di cazzate ne ha già fatte più che abbastanza!!
Giuanni cu la camisa cranni
dom 26 gennaio 09:47 rispondi a Giuanni cu la camisa cranniMó è biti 👀cà l’àrgunu lu marciapieti n’ótru metru ..,cà a Manduria tuttu è possibili !!
Gregorio
dom 26 gennaio 09:22 rispondi a GregorioNo vabbè, non è possibile, succede di tutto a Manduria. È inaccettabile il tipo di intervento fatto, secondo me l’amministrazione comunale lo fa apposta , gli piace avere sempre delle critiche spacciandole per CALUNNIE. Non ne parliamo per il verde dove, per sistemare la larghezza della strada hanno espiantato decine di alberi 🌳🌳🌲🌲che costeggiavano il muro di cinta del Convento. È proprio vero che l’amministrazione del CAMBIAMENTO.
Lorenzo Libertà per la Marina
dom 26 gennaio 07:50 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaQuesto è un paese gestito da ignoranti a tutti i livelli e ovunque vai lo puoi notare... purtroppo. Alla Marina stiamo peggio perché non solo non abbiamo i marciapiedi ma al loro posto ci sono le strisce blu.