Calici di stelle: un’opportunità persa per Manduria | © n.c.Si è festeggiata anche quest’anno “calici di stelle” la rassegna di promozione e valorizzazione dei vini pugliesi e dei rispettivi territori di produzione. Lo scorso anno Manduria ha avuto la sua opportunità nello sfruttare al meglio la rassegna, ma non ebbe riscontro perché l’organizzazione non si dimostrò all’altezza di tal evento. Ci furono incomprensioni tra organizzatori e aziende vitivinicole tanto che lungo il Corso XX Settembre non passò inosservata l’assenza di un’importante cooperativa locale che pensò bene di fare un’iniziativa all’interno della propria struttura. Assente furono anche le tante altre aziende del comprensorio che si guardarono bene a farsi coinvolgere nella bagarre. I mass media ci misero del loro snobbando del tutto l’iniziativa e il TG3 preferì parlare del “calici di stelle” di Barletta e non anche di quello di Manduria. Altra musica il “calice di stelle” visto l’altra sera, venerdì 10 agosto, a Copertino. Sotto la regia dell’AIS e con la scenografia di un vivibile centro storico, all’ombra del Castello e della Chiesa matrice, della casa paterna e nativa di San Giuseppe, per l’occasione aperti e visitabili anche con un tiket di entrata, erano presenti il fior fiore delle aziende vitivinicole del Salento, comprese alcune aziende storiche manduriane. Con 10 € si poteva acquistare un Kit comprendente otto degustazioni, un pacchetto di tarallucci e il calice nel suo contenitore. Un’enorme presenza di visitatori, 2 su 3 a degustare guidati da AIS le diverse etichette presenti, ottimi anche gli oil extravergine di oliva al naturale e romatizzati, musica e intrattenimenti vari hanno accompagnato i visitatori per tutta la serata/nottata. Tra i visitatori anche l’Assessore Regionale all’Agricoltura Dario Stefàno che, indipendentemente se presente a titolo privato o ufficiale, ha dato spessore politico-amministrativo all’iniziativa. Questa riflessione tra due stessi eventi a distanza di un anno ci fa riflettere come ancora una volta Manduria non sia stata capace a saltare sul treno del cambiamento per ridurre un divario e ritardo storico dell’offerta qualitativa del proprio territorio rispetto ad esempio quella del Salento cui vorremmo identificarci e fare parte, accumulato per l’incapacità politico-amministrativa ma anche imprenditoriale da un ventennio a questa parte. E’ prevalso, ancora una volta, l’individualismo e l’assenza di un coordinamento riconosciuto capace di mettere insieme tutte le risorse del territorio in sinergia tra loro, per il loro interesse e quello della collettività. Le strutture ci sono ma c’è bisogno di una guida autorevole.
Pompeo Stano [email protected]
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2 commenti
pasquino
mer 15 agosto 2012 06:26 rispondi a pasquinoChi ricorda le due edizioni di alcuni anni fa, rammenter certamente l'improvvisazione e la maniera dimessa con cui furono organizzate. Quando le occasioni perse (non solo in riferimento a Calici di stelle) si aggiungono una all'altra, anno dopo anno, i dubbi e le dietrologie dovrebbero essere fugati. Dopo il Festival dei Messapi, Manduria non ha pi saputo esprimere un evento di rilievo. Diciamocelo francamente: siamo assolutamente incapaci. No i piettu pi nui!
Alba
mer 15 agosto 2012 11:07 rispondi a AlbaSenza spostarmi tanto io sono andata al Calici di stelle di Sava: un mare di gente, tanti banchetti di degustazione di vino delle cantine savesi, di prodotti enogastronomici di ditte locali e tante associazioni onlus che vendendo un po' di frutta o zeppoline raccoglievano fondi per le loro cause, un po' di musica nel bel piazzale restaurato... Una festa semplice dove la gente si divertita spendendo poco, come avr fatto il Comune... Evidentemente al Comune di Sava hanno pi a cuore il bene comune che gli interessi di questa o quella cantina.....