
Ha dell’incredibile quello che accade in via Federico Schiavoni a Manduria dove sono in corso i lavori per il parcheggio sotterraneo da 22 posti. La strada sotto cui corre un antico canale di scolo con volte di tufi a pochi centimetri sotto la copertura d’asfalto, continua ad essere percorsa da mezzi pesanti diretti al cantiere ignorando il divieto che fu posizionato anni fa proprio per la presenza dell’antico ipogeo causa di crolli.
Ebbene, ieri un altro tratto di strada è venuto giù sotto il peso dei grossi mezzi con il risultato che tutti ormai si aspettano: nuovo transennamento, il quarto in un mese, per permettere lavori di consolidamento dell’ennesima voragine aperta. Oltre ai disagi per i residenti, si ricorda l'importanza di quella via diretta all'ospedale Marianna Giannuzzi.
La segnalazione viene anche questa volta dall’attivista Arcangelo Durante che pubblica la foro del quarto transennamento e del passaggio di un grosso camion diretto al vicino cantiere.
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6 commenti
CRICORIU
oggi, mar 4 marzo 12:13 rispondi a CRICORIUErrare è umano ..perseverare è diabolico. Ma qua siamo di fronte a diauli stunati... Vedendo i risultati vengono parecchi dubbi sul come qualcuno abbia ottenuto il titolo di studio... I soliti punti del Dash... Sperando sempre che qualcuno non si faccia male
Gigi
oggi, mar 4 marzo 10:45 rispondi a GigiAltro sperpero di denaro a spese dei cittadini.Chiedo ma c'è un ritorno ?Altrimenti
Pippinu
oggi, mar 4 marzo 08:12 rispondi a PippinuIn caso di ERRORE nel progetto…..chi paga ? L’architetto Attanasio? Chiedo per tutti i cittadini !
Mimmo
oggi, mar 4 marzo 08:09 rispondi a MimmoPer questo progetto l’amministrazione comunale HA FALLITO ! ….ma non si arrendono! Non lo ammetteranno mai!
Gregorio
oggi, mar 4 marzo 08:06 rispondi a GregorioMa il Direttore dei lavori è DE COCCIO ! In italiano corretto l'”esse de coccio” si traduce con le parole “essere cocciuto” per evidenziare la testardaggine di una persona.
Piero
oggi, mar 4 marzo 07:37 rispondi a PieroChiedo,ma se c'è un divieto ha cosa serve? Denunciare chi transitano con risarcimento