
Ancora immagini desolanti nel cimitero di Manduria, in quella parte dei defunti meno fortunati sepolti a terra, trasformata in un paesaggio da guerra. Nella giornata di ieri, domenica, festa della mamma e per questo più frequentata dai visitatori, un campo dove sono in corso le esumazioni decennali per lasciare posto alle nuove sepolture, si presentava come nelle foto che pubblichiamo.
Cumuli di terra tra una lapide e l’altra che sbarravano il passaggio e scavi lasciati a metà con le tombe in parte ricoperte dal terriccio. E naturalmente cavi che davano energia alle lampade votive spezzati e finiti chissà dove. Un’altra offesa a chi riposa nella nuda terra e un dolore in più per chi va a fargli visita.
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