
Venerdì prossimo è previsto il passaggio di consegna delle chiavi del Museo Archeologico “Manduria Terra dei Messapi” ospitato nell’ex Convento degli Agostiniani a Manduria. Il sindaco Gregorio Pecoraro affiderà la struttura per la gestione al gruppo "Cuore Messapico" di cui è capofila la Cooperativa Spirito Salentino, che già gestisce il Parco Archeologico e il Museo Civico.
L’amministrazione comunale ha già acquisito l’ex convento attraverso un comodato d’uso oneroso sottoscritto con la Provincia di Taranto che ne è proprietaria. Recentemente inoltre l’ente messapico ha stipulato una convenzione con la Soprintendenza per la consegna alla città delle chiavi e dell’importante patrimonio archeologico custodito nel Museo.
Il Museo tornerà così ad essere fruibile quotidianamente e con continuità dai visitatori che potranno scoprire la storia del territorio messapico. «È un momento importante per l’intera Città – si legge nella nota stampa del comune -, che riacquisisce un Museo che ha nelle sue corde potenzialità enormi ed ampi margini di miglioramento. Si aggiunge così – conclude lo scritto -, un ulteriore tassello alla già variegata e densa offerta turistico-culturale del territorio».
Alle 10,30 è previsto un momento di confronto al quale prenderanno parte il sindaco Pecoraro, il vicesindaco e assessore ai Musei, Vito Andrea Mariggiò, la funzionaria della Soprintendenza Archeologica Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, Laura Masiello; la soprintendente della nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, Barbara Davidde; la referente del Museo Archeologico “Manduria Terra di Messapi”, Nicoletta Anna Trono.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
1 commento
Ale
gio 7 aprile 2022 09:48 rispondi a AleSarebbe bene che anche il museo civico passasse nei locali ex convento , perche' dove e' attualmente la sede non la trovo semplice per un visitatore anche di passaggio visitarlo come esserlo in centro