A leggere gli atti pubblicati sull’albo pretorio del Comune di Manduria non si può fare a meno di interrogarsi sulla competenza dei funzionari in servizio. Per esempio con una ordinanza dello scorso 10 agosto il dirigente della Polizia Locale, richiamando una delibera della Giunta comunale n.197 del novembre 2014 con cui gli si dava mandato di individuare i tratti di strada dove porre in opera i rallentatori di velocità da sottoporre ad approvazione della stessa Giunta, ha deciso - in totale autonomia e senza condivisione o autorizzazione dei Commissari - di installare quattro passaggi pedonali rialzati in altrettante strade cittadine.
Iniziativa senz’altro lodevole ma che costituisce un chiaro esempio di come vengano adottati gli atti amministrativi in questa città. Al nostro dirigente, infatti, è sfuggito che la delibera richiamata nella sua ordinanza è stata revocata dalla Giunta comunale con delibera 64 del 26/4/2017. E la spesa che è stata disposta dal Dirigente sulla base di un atto di indirizzo politico revocato si può considerare legittima o, piuttosto, il relativo pagamento in favore della ditta esecutrice dei lavori dovrà fare carico al dirigente che ha disposto la spesa? Alla Commissione straordinaria la risposta.
Mario Rossi
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