Anche quest’anno la Polizia Locale rafforzerà gli ordinari servizi di istituto oltre il normale orario di lavoro fino alla festività del Santo Patrono, a fronte di un compenso di 25.000 euro.
Somme che, come precisa la delibera, andranno a costituire il fondo delle risorse decentrate ma che, nel frattempo, saranno prelevate dal bilancio.
Insomma una delibera, questa adottata dai Commissari Straordinari, che pare ignorare il richiamo che gli ispettori del Ministero delle Finanze fecero nella loro relazione al termine dell’ispezione dello scorso anno, quando sollevarono il problema che, trattandosi di un atto con cui si costituiva il fondo, sarebbe stato necessario acquisire il parere dei Revisori dei Conti, obbligatorio a norma dell’articolo 40 bis del decreto 165/01 e della circolare del MEF del 5 maggio 2017.
Un parere, quello dei revisori, che non è il solo a fare difetto perché, come si sa, una delibera con cui si costituisce il fondo rientra tra gli atti di cui va data informativa ai sindacati.
Infine una delibera, quella della sicurezza, che non sembra stare al passo con i tempi perché il CCNL che disciplina la materia non è più quello del 1999, ma è stato superato nel frattempo dal nuovo contratto collettivo di lavoro del maggio 2018.
A Palazzo, però, pare che nessuno se ne sia accorto. Dopo il parere critico reso dall’Organo di revisione sulla delibera del fabbisogno del personale, anche questa nuova delibera subirà la stessa sorte?
Mario Rossi
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