Ancora un episodio di violenza sul personale sanitario in servizio questa volta all’ospedale Moscati di Taranto dove due infermiere sono state aggredite da un paziente in stato di agitazione. Ne dà notizia la Cgil Funzione pubblico in una nota in cui si chiede maggiore tutela nei confronti del personale.
Le due infermiere, si apprende dal comunicato, sono state costrette a far ricorso alle cure del punto di primo intervento dello stesso ospedale dopo aver subito l'aggressione da un paziente al termine del turno completamente sole nel reparto, senza altro personale, medico, socio sanitario né ausiliario.
«Per l'ennesima volta le lavoratrici si sono ritrovare da sole, abbandonate da tutti e non tutelate», scrivono nella nota congiunta la segretaria provinciale e il segretario generale Cgil-Fp, Cristina Fama e Cosimo Sardelli.
«Si continua a parlare insistentemente del fenomeno delle aggressioni, sempre più dilagante, come un fenomeno inaccettabile – si legge -, ma è del tutto evidente che le attuali misure quali l'inasprimento della pena e le linee guida ministeriali e regionali non sono servite a nulla. Ci troviamo ancora una volta ad essere inondati da parole di sconforto, di indignazione, di solidarietà...ma ancora poco si fa concretamente per proteggere il personale sanitario».
Per il sindacato sarebbe evidente «che la Asl Taranto non abbia ancora proceduto ad una capillare informazione e formazione a tutto il personale sia per la eventuale prevenzione che per la gestione degli episodi di aggressione».
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1 commento
Carlo
lun 20 gennaio 09:56 rispondi a CarloIl fatto è da condannare a priori.Ma ha volte se lo cercano loro.Siete mai state in queste strutture?? Bisogna guardare o giudicare anche l'altra faccia della medaglia Grazie .Opinione