
Le aree protette costiere di Manduria avranno finalmente un iniziale sistema di videosorveglianza per la prevenzione degli incendi e degli atti vandalici che periodicamente arrecano danni, spesso irreparabili, al delicato ambiente marino e boschivo del litorale ionico salentino. Due telecamere, sicuramente poche per un territorio così vasto e ambientalmente importante, saranno installate in zona Salina e Palude del Conte e in prossimità del bosco Cuturi-Rosamarina. Le due camera saranno Wi-Fi, 24 ore su 24, con la Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione Civile regionale che è organo di vedetta del patrimonio boschivo e demaniale della Puglia.
Il direttore delle Riserve naturali manduriane, Alessandro Mariggiò, ha proceduto ad una ricerca di mercato all’esito della quale ha affidato incarico al migliore offerente per la fornitura e l’installazione delle due postazioni.
L'acquisto rientra nel programma di potenziamento della vigilanza che l’autorità di gestione delle riserve naturali porterà avanti con il supporto della Capitaneria di porto di Taranto, sede distaccata di Campomarino di Maruggio, con fondi dedicati sul capitolo del bilancio di previsione 2021-2023.
In questa ottica «si rende necessario, prima dell’avvio della prossima stagione turistica – si legge nel corpo della determinazione del presidente Mariggiò -, implementare le attrezzature utili per il controllo delle Riserve naturali e il contenimento degli atti vandalici e abusi ambientali, soprattutto nelle aree più frequentate come la Salina Monaci, anche in considerazione delle nuove opere presenti».
La ditta aggiudicataria del nuovo servizio è l’istituto «Blu Vigilanza» di Fasano con sede operativa a Manduria che ha presentato la migliore offerta pari a 5.743 euro Iva compresa. Un investimento irrisorio per un servizio così utile, sicuramente l’inizio di impegni più corposi per la tutela di un bene dal valore incalcolabile, sempre più spesso ferito e vandalizzato dalla mano dell’uomo e dall’avanzamento del cemento e dall’abusivismo. Le riserve naturali del territorio manduriano, vaste centinaia di ettari, comprendono la foce del fiume Chidro, la salina e le dune di Torre Colimena, la palude del conte e dune costiere e i boschi Cuturi e Rosa Marina.
Le due sentinelle elettroniche di prossima installazione, oltre ad essere collegate con la centrale operativa della Protezione Civile regionale, saranno messe in rete con il sistema pubblico di videosorveglianza che l’amministrazione comunale manduriana allestirà nelle località marine di San Pietro in Bevagna, Specchiarica e Torre Colimena.
La decisione di allestire le prime due telecamere, arriva con sei anni di ritardo dall’ultimo grande incendio che nell’estate del 2015 devastò diecimila metri quadrati di macchia mediterranea e arbusti retrodunali nella zona alle spalle della Salina Monaci. Le fiamme spinte dal forte vento raggiunsero la litoranea «Tarantina» che tagliò il fronte del fuoco evitando che l’incendio si propagasse nel cuore della Salina, ambiente dall'equilibrio delicatissimo abitato da diverse specie protette tra cui i fenicotteri rosa. Il direttore delle Riserve, Mariggiò, all’indomani di quel disastro, annunciò l’imminente installazione di una rete di videosorveglianza collegata con una centrale per il monitoraggio continuo. Solo due postazioni, per ora, nell'attesa di completare l'opera.
Nazareno Dinoi
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5 commenti
Marietto Coppi
dom 9 gennaio 2022 10:12 rispondi a Marietto CoppiControlli inesistenti ma solo tentativi di lavori fatti con sprechi di materiali. Le vetture per accedere alla spiaggia dovrebbero essere fermate all'ingresso di Torre Colimena e poi usare le biciclette. Sarebbero tutti agili e giovanili. Rimettere in funzione la Spiaggetta del Porticciolo eliminando il trasporto dei motoscafi con la macchina porterebbe una punta di civiltà al territorio. Rivedere il club nautico che serve solo ai pescatori abusivi. Svegliatevi cari amici e togliete la incantante musica nei locali.
Gregorio
lun 10 gennaio 2022 12:43 rispondi a GregorioBuongiorno, non è possibile, verrebbe a mancare il Glro di A....... Il compare Cosa farebbe??????
Gregorio
dom 9 gennaio 2022 09:41 rispondi a Gregorio...era ora !!
Lorenzo
dom 9 gennaio 2022 08:58 rispondi a LorenzoDue aghi nel pagliaio. Cartelli dei confini? Al Chidro? Nulla? Poi si vedono i parcheggi che aumentano in area protetta? Oppure eventualmente utilizziamo, in caso di bisogno le telecamere private di Francisco Franco, piazzate senza autorizzazione, alias il direttore e padrone del Chidro. L' Anti stato. Opinioni
Antonio Curri
dom 9 gennaio 2022 08:24 rispondi a Antonio CurriBravo Alessandro!