Commento di Mario Rossi alla circolare della preside dell’Istituto F.Prudenzano, Anna Laguardia, nella quale si informano le famiglie che per oggi, martedì 30 ottobre, è stata disposta la regolare riapertura dell’istituto a seguito «di sopralluogo effettuato dalla commissione straordinaria, dal segretario generale e dal geometra. Nella stessa circolare la dirigente scolastica informa, comunque, che non tutto l’edificio è ritenuto agibile perché «è stata disposta la temporanea interdizione della palestra coperta fino alla realizzazione di alcuni interventi manutentivi resisi assolutamente necessari».Anche questo a seguito di sopralluogo dei tre personaggi di cui sopra.
«Certo l’aggettivo che la legge ha assegnato alla denominazione della Commissione investita del compito di amministrare un Comune sciolto per mafia ce lo faceva sospettare.
Ma, in tutta sincerità, mai avremmo immaginato che il compito di stabilire l’idoneità di un edificio scolastico comunale al regolare svolgimento delle lezioni, dopo la disastrosa tromba d’aria che ha colpito la città, potesse essere affidata ad una commissione composta da due laureati in giurisprudenza ed uno in economia (quella straordinaria, per l’appunto), integrata da altro laureato in giurisprudenza (il segretario generale) oltre che da un geometra comunale.
Sicuramente i nostri avranno seguito l’esempio dei filosofi greci che erano al tempo stesso anche brillanti matematici, si occupavano delle scienze naturali ma, a parte le battute, davvero si può credere che una situazione seria, quale la sicurezza dei bambini di una scuola elementare, possa essere trattata come un qualunque procedimento amministrativo?
Non sarebbe stato più serio chiedere l’ausilio dei Vigili del Fuoco o, almeno, dell’ingegnere comunale?
Manduria non merita di essere trattata così».
Mario Rossi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.