![Il segnale in questione Il segnale in questione](/Upload/Images/06-02-2025/118d47_Screenshot_2025_02_05_alle_21_27_37.png)
La strada di via Federico Schiavoni, per tutto il suo tratto attraversata dall’antico canale delle acque bianche che sfociano nella “vora” sulla via per Lecce, costeggiando il cantiere del futuro parcheggio sotterraneo da 23 posti auto, è a forte rischio di crollo. L’ultimo evento si è verificato qualche giorno fa proprio all’imbocco della strada, altri si sono registrati in passato in più punti.
A ricordalo è Angelo Dinoi, l’attivista manduriano che fa notare un particolare non preso in considerazione da chi ha autorizzato i lavori di costruzione del parcheggio nell’ex mercato coperto dove non si può fare a meno di impiegare mezzi pesanti come camion carichi di materiale di scavo, escavatori, ruspe e così via.
«In quella via esiste già da molto tempo un cartello stradale di divieto di transito per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate», fa notare Dinoi che mostra la foto del segnale di divieto. «Tale cartello - ricorda il geometra manduriano -, fu posto in passato proprio per evitare il transito di mezzi pesanti in quanto nel sottosuolo passa il vecchio canale che raccoglieva le acque piovane con l’antica volta fatta di tufi, non certo in grado di sostenere il transito di mezzi pesanti».
Una grave mancanza dell’amministrazione comunale, denuncia Dinoi, che potrebbe provocare incidenti con gravi conseguenze alle auto e alle persone. Secondo il geometra, insomma, le autorità preposte dovrebbero rivedere le autorizzazioni già concesse al cantiere dell’ex mercato.
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