Un professionista manduriano è stato querelato dal sindaco Gregorio Pecoraro per alcuni commenti pubblicati su Facebook dai contenuti ritenuti diffamanti. L’esposto è stato presentato al commissariato di polizia di Manduria i cui agenti nei giorni scorsi ha proceduto al verbale di identificazione dell’interessato che ha affidato l’incarico della sua difesa all’avvocato Giuseppe Brunetti.
Angelo Dinoi, questo il nome del denunciato che ha così deciso di esporsi pubblicamente dicendosi pronto ad affrontare l’incresciosa vicenda nelle aule di giustizia, ha annunciato con ironia l’accaduto. «Volevo ringraziare pubblicamente e con grande emozione il sindaco di Manduria e la sua amministrazione – scrive -, per la gioia e la commozione che ho provato nel ricevere una denuncia per aver pubblicato dei post che evidenziano lo stato di degrado e lo sperpero di denaro pubblico». Mostrandosi non preoccupato, il manduriano che come tanti segue e commenta sui social l’attività amministrativa del proprio comune, prosegue così il racconto. «La cosa che più mi preoccupa di questa storia – afferma Dinoi -, non è la denuncia, ma il tempo che trovano per leggere tutti i post sui social o articoli di giornali che denunciano lo stato di degrado manduriano». Per il cittadino «siamo ritornati alla dittatura pura, perchè chi osa pensare-scrivere-criticare il loro modo o le loro idee deve essere denunciato privando così ai cittadini la libertà di pensare o di scrivere o di criticare».
Per niente intimorito, il denunciato conclude lo sfogo comunicando che «da oggi sarà più critico di prima rispettando, come d’altronde ho sempre fatto, la verità dei fatti e dato che ho tempo da perdere (e il denaro è quello mio personale e non pubblico) inizierò anche io con quello che non ho mai fatto e cioè con denunce a chi di competenza tenendo conto che per quanto mi riguarda il primo responsabile di un Comune su ogni problematica (sicurezza, ordine pubblico, lavori pubblici, gestione soldi pubblici, turismo, economia, salute, urbanistica, istruzione, servizi sociali, ospedale e così via) è il sindaco».
I post che non sono piaciuti al sindaco riguardavano l’evento “Comedy Film” della scorsa estate e delle foto che mostravano sporcizia e incuria nella marina manduriana.
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14 commenti
Cittadino Repubblicano
dom 13 ottobre 20:48 rispondi a Cittadino RepubblicanoVa detto comunque che il Movimento cui appartiene il querelato cioè Tutti Insieme per Manduria , durante il ballottaggio scelse di votare proprio per Pecoraro. L'ing. Curri , reponsabile del Movimento dichiarò di votare per Pecoraro. Bisogna far sapere che senza i voti della destra manduriana Pecoraro non sarebbe prevalso.
Cosimo
dom 13 ottobre 20:43 rispondi a CosimoApproposito di cose che non vanno,vi presento via Santa maria dell Avetrana che al civico 17 ci vorrebbe una luce, visto che e stata dotata di stop per la pericolosità,ma nessuno mai si e accorto che manca una luce ( mai istallata)
Votante deluso
dom 13 ottobre 20:03 rispondi a Votante delusoComunque, sbagli Angelo, forse non hai capito, il Signor Sindaco ha fatto le cose per bene, è inutile sparlare male. Anzi , Vi dovete complimentare ad avere un Sindaco così. Tutto fatto con un certo criterio e volontà , basta vedere : 1) Le strisce blu sul bordo strada, cioè sulla sabbia.2) taglio degli alberi ( vivi chiaramente) del Viale Mancini. 3) Pista ciclabile sul Viale... per andare dove ? 4) Corsia riservata sul Viale per i non vedenti, CHE RISPETTO TANTO, si,.... per andare dove? 5) Parcheggio sotterraneo per eliminare il traffico? Fai usare le bici!! 6) Divieti di Sosta con rimozione forzata da una ditta esterna non conforme al bando di concorso richiesto.,,, fine di una parte , alla prossima puntata..... Cà qua li barzelletti 'ncì nè moti !!!🤪
Giovi
dom 13 ottobre 19:05 rispondi a GioviPotete riportare le dichiarazioni così che tutti possano farsi un'idea? O sono frasi non tipetibili come sembra?
Maurizio Dinoi
dom 13 ottobre 14:23 rispondi a Maurizio Dinoi"Io combatto la tua idea che è contraria alla mia,ma sono pronto a battermi al prezzo della mia vita perché tu la tua idea la possa esprimere sempre liberamente". Sandro Pertini.
cosimo malagnino
dom 13 ottobre 12:35 rispondi a cosimo malagninoTutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denuncia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può
Tommaso
lun 14 ottobre 08:54 rispondi a TommasoAhh anche avvocato
cosimo malagnino
lun 14 ottobre 17:23 rispondi a cosimo malagninoNo solo art. 21 Costituzione Italiana !!
Dino Conta
dom 13 ottobre 09:37 rispondi a Dino ContaAngelo siamo tutti con te.
Cittadino illustre
dom 13 ottobre 09:04 rispondi a Cittadino illustreSi può e si deve essere in disaccordo e si è liberi di esprimere il proprio parere e la propria opinione. Ma quando poi si usano termini come "pagliacci, coglioni, truffatori, conigli ecc ecc" allora il diritto di critica decade e si va incontro a ciò che è successo. Giusto così, magari il signor Dinoi ed altri useranno dei termini più idonei al vivere civile
cosimo malagnino
lun 14 ottobre 17:21 rispondi a cosimo malagninoMa il querelato è stato già rinviato a giudizio o il tutto è ancora sotto indagine? Dalla frase che ha scritto sembra che sia stato , non solo già rinviato a giudizio , ma anche condannato!! I "potenti" o che credono di essere tali non apprezzano chi gli sbatte in faccia la verità : sono " cittadini al di sopra di ogni sospetto" come il film con GianMaria Volonté , anni 70!
Angelo Dinoi
dom 13 ottobre 13:16 rispondi a Angelo DinoiCaro ANONIMO, visto che non hai il coraggio di mostrarti pubblicamente, so benissimo che appartieni alla stessa parrocchia del denunciate ma prima di parlare trovami un post che io abbia usato i termini che tu dici. Il problema principale è che la verità fa male e non avete il coraggio e l'umiltà di ammettere il vostro fallimento e disastro amministrativo
Cittadino illustre
lun 14 ottobre 08:28 rispondi a Cittadino illustreInnanzitutto non sono della stessa parrocchia come dice lei ma di quella totalmente opposta. Altra cosa, le denunce non sono arrivate solo a lei ma anche ad altri e quindi il mio commento non era riferito solo a lei e le parole che ho inserito sono quelle incriminate. Lei comunque che ha pubblicato due post a sua discolpa, dovrebbe anche pubblicare i suoi commenti sotto post non suoi, giusto per correttezza, non crede?
Vincenzo
dom 13 ottobre 08:02 rispondi a VincenzoNessuno mi può giudicare, nemmeno tu (La verità ti fa male, lo so) Lo so che ho sbagliato una volta (magari) e non sbaglio più (La verità ti fa male, lo so). La permalosità del primo cittadino, qualora non fosse già conosciuta, con questo episodio è divenuta notoria. Staremo a vedere se, qualora il magistrato ritenesse censurabile il comportamento del commentatore, da chi, il primo cittadino sarà rappresentato in giudizio. Da un proprio legale ovvero dal legale del Comune perché è stata scalfita la reputazione di colui che il Comune rappresenta? Sarebbe il paradosso.Ma nella Città tutto potrebbe avvenire.