L’associazione Azzurro Ionio presieduta dall’avvocato Francesco Di Lauro, ha avviato una campagna di analisi delle acque dei pozzi intorno alle trincee drenanti dove scaricano i reflui del nuovo depuratore di Manduria e Sava situato a Specchiarica località Urmo-Belsito. Di Lauro lancia l’appello rivolto ai proprietari di abitazioni con pozzi sorgivi che si trovano in contrada Masseria Marina e nella fascia che scende sino al mare disposti a fare analizzare l’acqua dei propri pozzi per scoprirne le proprietà.
«E’ necessario farlo quanto prima – fa sapere l’avvocato ambientalista –, per poi rifare l’esame tra qualche mese quando i reflui saranno stati assorbiti dal sottosuolo e passati nella falda; solo così potremo vedere la differenza tra il prima e il dopo», prosegue Di Lauro che invita chiunque voglia contribuire a sostenere le spese di questa operazione. «Non ci vorrà molto e con un po' di buona volontà saremo in grado di sapere se è vero che le trincee drenanti scaricano davvero nel sottosuolo acqua buona per bere», aggiunge il presidente di Azzurro Ionio che spiega il suo piano. «Se il primo campione sarà pulito e quello successivo presenterà sostanze inquinanti, allora potremo avviare una class action contro l’Acquedotto Pugliese».
Per sostenere il progetto, l’associazione ambientalista si farà carico dei costi per le analisi di un paio di pozzi sollecitando una sottoscrizione volontaria necessaria a sostenere le spese successive. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’avvocato Di Lauro al numero 338 4359733.
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