Le foto
La torre dei Quarta a tutela dei fenicotteri rosa e dell'ambiente
La torre dei Quarta a tutela dei fenicotteri rosa e dell'ambiente | © n.c.TORRE COLIMENA - Si è svolta ieri pomeriggio, con una buona affluenza di pubblico, a Torre Colimena, la manifestazione di consegna di alcuni arredi montati sulla piazzetta della località balneare e una torretta di avvistamento eretta all’ingresso della salina della omonima località. A donarli è stata l’azienda vinicola della famiglia Quarta che da tempo ha deciso di destinare il 5% del ricavato della vendita di un’etichetta (QuaLe), definito per questo «vino democratico», a scopi benefici. La dotazione comprendeva: una torretta per il birdwatching, diciotto fioriere installate sul lungomare e nella piazza centrale, diciassette alberi di brancychiton piantumati nella piazza centrale, quattro panchine e tre telecamere di videosorveglianza. Protagonisti della manifestazione sono stati
Claudio e Alessandra Quarta (nella foto mentre scendono dalla torretta), padre e figlia di una famiglia di origini salentine che vive a Como e che da pochi anni ha scoperto l’amore per i vini e per l’ambiente. Claudio Quarta dopo una vita spesa come biologo genetista e microbiologo, proprietario di brevetti di numerosi farmaci pediatrici salvavita da lui scoperti, ha deciso di lasciare New York e di trasferirsi nel Salento diventando vinificatore e, da cultore della biodiversità, ambientalista convinto. Il suo entusiasmo ha trascinato la figlia Alessandra che è l’ideatrice del vino rosso democratico (è di ottima qualità, ha un costo accessibile e destina il 5 percento per fini solidali). Bravo è stato il manduriano Francesco Gennari (esperto di vini e di economia agricola) a convincerli ad investire a Lizzano dove è nata l’azienda Quarta dedicata al vino Primitivo. Una seconda è presente a Guagnano per il Negramaro e una terza in Irpina dove si producono i bianchi Quarta. Nuovi investimenti sono in programma in Toscana. Alla manifestazione di ieri erano presenti numerose autorità. Tra queste il sindaco di Avetrana
Antonio Minò e l’assessore all’ambiente del comune di Manduria
Amleto Della Rocca. Minò ha ringraziato l’azienda Quarta per aver donato strutture e arredi utili alla località di riferimento degli avetranesi («anche se, purtroppo, manduriana», ha chiosato il sindaco ricordando l’atavico bisogno del suo comune di un accesso al mare che il vicino comune rifiuta da sempre di concedere). L’assessore della Rocca, nel ringraziare la famiglia Quarta per aver donato le strutture, ha voluto ricordare come la volontà dell’impresa era stata espressa da tempo e che le relative carte giacevano dimenticati in un cassetto che lui ha voluto tirare fuori. L’assessore ha infine annunciato un impegnativo progetto per Torre Colimena: un porticciolo turistico. «Abbiamo già fatto un sopralluogo con un architetto spagnolo – ha fatto sapere Della Rocca – che ci ha prospettato l’idea di realizzare una struttura in pietra e legno, senza cemento armato, ecocompatibile e a impatto zero». L’imprenditore Claudio Quarta nel suo discorso, spiegando lo scopo dell’iniziativa, ha fatto una brillante e apprezzata lezione sulla biodiversità, sulla tutela ambientale e la salvaguardia della colonia di fenicotteri rosa (a cui era dedicata l’intero evento) che ha trovato casa all’interno della salina. Da qui la necessità di dotare il personale di sorveglianza e le associazioni ambientaliste e di volontariato che operano nella Riserva di una torre di avvistamento che avrà il duplice compito di vigilare sul buono stato della fauna protetta ed anche come controllo antincendio. Assente l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Domenico Santorsola che ha inviato un suo messaggio di saluti. Si sono invece affacciati senza prendere la parola il senatore salentino Dario Stefano e i consiglieri regionali del posto, Luigi Morgante e Giuseppe Turco.
Nazareno Dinoi
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3 commenti
Geremia Newton
sab 16 luglio 2016 01:00 rispondi a Geremia NewtonVivo in un paese che non riconosco pi e mi riferisco sia all'Italia che alla nostra piccola Manduria. Il Renzismo sembra aver preso piede anche a Manduria: l'importante far vedere che si fa, poi non importa se ci che si realizza in palese contrasto con ci che si dice voler difendere...e questo purtroppo nel silenzio di tutti, associazioni, movimenti, partiti e di "maitre penser" de noantri. Si fa una cerimonia per parlare di difesa dell'ambiente e poi ci che su vuole realizzare sembra andare nella direzione opposta. Si organizza questa bella manifesta /sfilata di personaggi illustri per celebrare la difesa dell'ambiente e poi il nostro assessore annuncia la costruzione di un porto turistico (ecocompatibile che ossimoro !) in una Riserva Naturale. Fino a qualche mese fa ci si indignava che si scaricassero i reflui del depuratore a 2/3 km dalla riserva ed adesso nessuno si indigna se verranno sversati oli e scarichi di motori nau
Geremia Newton
sab 16 luglio 2016 01:00 rispondi a Geremia Newtontici all'interno della Riserva ("tanto l'importante che non sia cacca, se sono sostanze cancerogene non fa niente" sembra essere il pensiero dominante ). Gira voce poi, (spero che venga smentita )che nella stessa riserva, nella salina stato presentato o verr presentato un progetto per un lido o per qualcosa di simile (anche di questo nessuno ne parla ). Poi se da un lato va lodata la buona volont e la meritoria generosit degli imprenditori che hanno finanziato la torretta, va per detto al progettista che, per le finalit di bird watching, normalmente vengono costruiti dei capanni di avvistamento opportunamente mimetizzati per non disturbare l'avifauna: su questa torretta invece ci vedrei meglio un bagnino. Se poi l'intento quello di utilizzarla per controllo anti incendi, allora va bene cos...ma allora non si dica che serve per osservazione dell'avifauna. Adesso qualcuno dir : ecco il solito ambientalista che dice solo No e che c
Geremia Newton
sab 16 luglio 2016 01:00 rispondi a Geremia Newtonontro il turismo e lo sviluppo economico. A questi voglio rispondere in anticipo ricordando loro che prima che fosse smantellata la strada e istituita la Riserva nessuno conosceva Torre Colimena , adesso invece tutti la conoscono ed una meta turistica di qualit. La gente viene per la Natura e non certo per un porto turistico. Un ultima notazione: ancora sento parlare di "sbocco a mare"...sembra di ascoltare discorsi fra Stati dell'800 e di guerre di indipendenza. Ma per favore, si cerchi invece insieme di portare acqua e soprattutto fogna a tutte le marine, il resto sono solo chiacchiere!