
L’obiettivo della commissione speciale di controllo sul depuratore consortile Manduria-Sava, «è quello di tutelare l’economia turistica locale che potrebbe essere gravemente danneggiata da informazioni errate o distorte». Lo chiarisce la presidente della commissione, la consigliera comunale Silvia Mandurino del gruppo Fratelli d’Italia che in un comunicato stampa condiviso dal suo partito stabilisce i ruoli e le funzioni della commissione speciale da lei presieduta e composta dai consiglieri Michele Matino, Sebastiano Polimeno e Antonella Parisi della maggioranza e Gregorio Perrucci (Demos) con la stessa Mandurino in rappresentanza dell’opposizione.
«Le funzioni della Commissione sono state fraintese», mette in chiaro la Mandurino ribadendo che l’organo da lei presieduto «non ha poteri di controllo amministrativo o di polizia», ma si limita esclusivamente «a mantenere rapporti con Acquedotto pugliese, ente gestore del depuratore, con l’obiettivo di garantire il corretto funzionamento degli impianti, nel rispetto delle normative ambientali e a tutela della comunità manduriana».
La commissione, spiega ancora la presidente, «ha il dovere morale e istituzionale di fornire informazioni corrette e trasparenti ai cittadini». E quindi «di tutelare l’economia turistica locale che potrebbe essere gravemente danneggiata da informazioni errate o distorte».
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6 commenti
Claudio
mar 18 febbraio 21:37 rispondi a ClaudioStanno iniziando a lavarsene le mani. E il dott Matino che anni fa inneggiava “no scarico a mare, no tav, no merd” su Facebook
Gregorio
lun 17 febbraio 22:56 rispondi a GregorioNello scritto : < “ noi nessun potere di controllo sul depuratore > . ..che continua nel testo:<“.. «Le funzioni della Commissione sono FRAINTESE…non ha poteri di controllo amministrativo o di polizia», ma si limita esclusivamente «a mantenere rapporti con Acquedotto pugliese, ente gestore del depuratore, con l’obiettivo ( OBIETTIVO sembra una parola TROPPO SUPERFICIALE) di garantire il corretto funzionamento degli impianti, nel rispetto delle normative ambientali e a tutela della comunità manduriana». Mahhh 🤷♂️ ma di tutto questo bel discorso, la domanda nasce spontanea: CHE STATE A FARE ? . In caso di guasto o anomalia all’impianto dove , questi 3 signori ( Matino, Parisi e Polimeno) non servono… allora chi è il RESPONSABILE che ci TUTELA ? P.S. sicuramente i tre signori hanno sentito PUZZA di RESPONSABILITÀ dove, in caso di emergenza sentiranno ( solo loro) puzza di 💩x3=💩💩💩
CRICORIU
lun 17 febbraio 17:58 rispondi a CRICORIUQuesta commissione cosi come e' composta serve a poco o niente. Anche in considerazione del fatto che un istituto del genere debba avere nel suo organico gente altamente specializzata e soprattutto del MESTIERE. Mi vengono in mente chimici, ingegneri, biologi. Non dubito che le intenzioni siano buone ma questo mettere le mani avanti puo' risultare,talvolta, urticante oltrechè improduttivo. Con l' acquedotto pugliese, vedendo i pregressi dei lavori fatti si deve fare all'occorrenza, per non dire sempre, la voce grossa. Ci pecura si faci leone si lu mancia. Ah dimenticavo ma tutte le lavorazioni ti "scasciu" strade cittadine , qualcuno sta controllando la bonta' della bitumazione? O in qualche altra commissione onna pijatu suennu?
Vincenzo
lun 17 febbraio 08:56 rispondi a Vincenzo"...danneggiata da informazioni errate"; "...garantire il corretto funzionamento degli impianti"; " .... la commissione". Sento puzza di aria fritta; anzi maleodorante. Non sarà la controinformazione istituzionalizzata che potrà smentire le notizie, quando diverranno di dominio pubblico e saranno sotto al naso e occhi di tutti. Servirà, invece, un apposito nucleo di esperti, con competenze specifiche che, autonomamente e in contraddittorio coi tecnici dell'AQP, si impegneranno a scongiurare l’insorgere delle lamentele dei vacanzieri, e non solo di essi, 365 gg. l’anno, procurate dal malfunzionamento del depuratore. Se la Commissione è priva dei presupposti fondamentali, meglio farebbe a sciogliersi, per non diventare un’arma "spuntata" in mano alla maggioranza.
Alaserio Gregorio
lun 17 febbraio 23:21 rispondi a Alaserio GregorioBen detto Vincenzo! C'era proprio bisogno di una commissione col dovere morale di segnalare eventuali improbabili inefficienze... a chi mette in atto.
Lorenzo Libertà per la Marina
lun 17 febbraio 07:37 rispondi a Lorenzo Libertà per la MarinaTranquilla, lo sapevamo in tanti che la commissione è uguale al 2 di picche a briscola. Non si preoccupi siete li a fare numero. Però in veste di Consiglieri Comunali alias pubblici ufficiali potete in qualsiasi momento chiedere intervento Arpa, Prefetto, Noe e obbligare il Sindaco a provvedere. 😜 Opinioni