«Ho vergogna a dire alle persone che mia figlia è sepolta qui, in un posto dove esistono morti di prima scelta, poi di seconda e di terza scelta». A parlare combattendo tra rabbia e dolore è la mamma di Lucia Barnaba, la giovane imprenditrice e food blogger manduriana fondatrice di Apulia Farm, stroncata da un cancro fulminante a gennaio scorso. «Ho taciuto sino ad ora ma non posso più sopportare lo schifo e il degrado che vedo quando ogni giorno vengo a trovare la mia Lucia», esclama mamma Domenica che denuncia, foto e video come prova, lo stato in cui si trova la colombaia dove è stata sepolta la figlia. Un luogo di sofferenza e di meditazione con le sembianze di una discarica con scarti dell’edilizia, fiori ammassati, sporcizia e corridoi per arrivarci fatti di terra e cemento.
«Abbiamo accettato questo posto ma non vediamo l’ora di portare via la mia Lucia perché è indecente; sporcizia ovunque, mancanza di luce perpetua, cumuli di fiori lasciati per terra senza nessun criterio, scarti di lavori edili e calce che cade dalle lavorazioni dei loculi che di volta in volta vengono occupati». Un’indecenza che aumenta il dolore inconsolabile di una famiglia che dalla soddisfazione per una figlia che nella sua breve ma intensa vita ha saputo far parlare di sé giornali e trasmissioni televisive anche nazionali, deve ora combattere con l’indecenza di un luogo di meditazione effettivamente improponibile.
«Il sindaco fa il bravo a far pavimentare i vialetti delle cappelle di famiglia dimenticando i morti di seconda e terza classe che devono convivere con la sporcizia tra viali di terriccio e cemento, uno schifo».
La mamma di Lucia non si dà pace. «Spero che con questa denuncia si possa muovere qualcosa altrimenti mi rivolgerò al prefetto; ho vergogna a dire che mia figlia si trova qui, non è giusto per lei e per tutti gli altri che riposano in questa indecenza; paghiamo le tasse e non possiamo essere trattati, da cittadini di terza classe, non sta bene», conclude mamma Domenica che promette battaglia.
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1 commento
Gregorio
oggi, mar 22 ottobre 09:04 rispondi a GregorioFinalmente che quando andiamo al l'aldilà siamo tutti uguali non esiste la zona VIP. Signora gli altri non sono meno di sua figlia.Questo è lo scempio di chi amministra,probabilmente c'è bisogno di essere raccomandati,faccia denuncia ma non disprezzi gli altri defunti. GRAZIE