È morto all’età di 91 anni, l'imprenditore Costantino Perrucci, pioniere della viticultura in Puglia. Ex mediatore è stato tra i primi in Italia a comprendere il potenziale del Primitivo di Manduria che ha contribuito a sviluppare e a far entrare nei mercati mondiali del vino. Nei primi degli anni ’60, quando gli antichi palmenti stavano cedendo il passo alle moderne cantine sociali che conferivano collettivamente le uve, intuì il pericolo della perdita delle individualità dei vigneti così, insieme ai fratelli, apri la prima cantina di proprietà.
Nel 1973 Costantino Perrucci costruì la terza cantina ben studiata per una lavorazione di grandi quantità di uve e per la logistica capace di fornire intere navi cisterna che settimanalmente salpano dai porti di Gallipoli, Taranto e Brindisi. Un volume medio venduto fino alla metà degli anni ’90 di circa 100milioni di litri all’anno lo consacra tra i maggiori esportatori italiani di vino sfuso.
La sua “arte” e la passione per le uve e il vino è passata ai figli, al suo primogenito Gregory soprattutto che ripercorre le orme del padre con l’azienda Felline da lui fondata.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
2 commenti
Piero
sab 7 dicembre 20:55 rispondi a PieroLa classe non è acqua, grande uomo. Le mie condoglianze all'amico Gregory e a tutta la famiglia
Agfa
sab 7 dicembre 15:59 rispondi a AgfaGrand'Uomo a livello umano, condoglianze.