Il manduriano Luigi Morgante, già consigliere regionale ed attuale vice presidente nazionale e coordinatore regionale del partito “Noi Moderati”, è finito in un‘inchiesta della Procura della Repubblica di Bari che lo indaga per stalking. Il politico manduriano è stato denunciato da una donna di Altamura che sostiene di avere avuto con lui una relazione sentimentale e di essere stata costretta ad abortire con le minacce.
Nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, il pubblico ministero Silvia Curione della Procura barese, contesta a Morgante sei episodi che sarebbero avvenuti tra Manduria e Altamura tra luglio e novembre del 2023.
Venuto a conoscenza della gravidanza, sostiene chi lo accusa, il 52enne avrebbe costretto la compagna ad abortire con la minaccia di fare intervenire il Tribunale dei minorenni per sottrarle la potestà genitoriale sia della figlia che la donna aveva avuto da un precedente rapporto si del nascituro.
Altre accuse, contenute sempre nell’avviso di garanzia notificato all’indagato, riferiscono di pesanti offese e ingiurie ed anche aggressioni fisiche nei confronti della donna che sarebbe stata tirata per i capelli, picchiata con un bastone sulle gambe e mettendole le mani alla gola per soffocarla. Oltre alla Procura, la presunta vittima aveva denunciato le stesse cose ad un’inviata della trasmissione “Le Iene” che aveva raggiunto il manduriano in un servizio andato in onda il 12 marzo in cui Morgante appariva però con il volto oscurato.
La difesa di Morgante
«Respingiamo vibratamente le illazioni riguardanti il nostro assistito Luigi Morgante, persona integerrima e di alto profilo civile. Lo stesso non ha mai posto in essere alcun comportamento persecutorio e/o di stalking, né tanto meno ha mai usato violenza fisica e/o psichica nei confronti della querelante». Lo affermano gli avvocati che difensori, Anna Leone e Leonardo Andriulo in una nota affidata ieri all’agenzia Ansa. «Teniamo a precisare – proseguono gli avvocati - che giammai è esistita una relazione sentimentale ed anzi, il nostro cliente è stato bersaglio di minacce, atti persecutori, tentativi di estorsione e attività diffamatorie da lungo tempo. È stata ricostruita artatamente – proseguono -, una realtà esclusivamente al fine di arrecare danno all'immagine e alla professionalità di Luigi Morgante. Abbiamo provveduto a depositare una formale denuncia-querela – fanno inoltre sapere -, per i predetti fatti presso la Procura di Taranto. La grande mole di prove e le testimonianze che verranno addotte durante il procedimento – conclude la nota -, renderanno giustizia ad una persona che si è sempre spesa per il bene comune e giammai ha tradito i doveri di correttezza e moralità che lo contraddistinguono».
Ora l’indagato ha venti giorni di tempo per decidere se chiedere di rilasciare deposizioni al pm o presentare proprie memorie difensive prima della richiesta di rinvio a giudizio che potrebbe portarlo in un delicato e pesante processo.
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12 commenti
Piero
mer 27 marzo 2024 03:59 rispondi a PieroDopo il filmato ,,Delle Jene,,chiedo se ad Avetrana abbiamo zio Michele ,a Manduria chi abbiamo
f.petri
mer 27 marzo 2024 03:05 rispondi a f.petriPresunzione di non colpevolezza fino a sentenza passata in giudicato. Per tutti!!!
Francesco Dottore
mer 27 marzo 2024 01:12 rispondi a Francesco DottoreTutta colpa del clero e della chiesa , legalizzate la prostituzione e queste cose non accadrebbero.
Giuseppe
mer 27 marzo 2024 12:10 rispondi a GiuseppeAlla fine tutto viene alla luce del sole!!!
Egidio Pertoso
mer 27 marzo 2024 11:53 rispondi a Egidio PertosoChe notizia...abbiamo già lette e conosciute simili storie nella umana storia. Chiunque s'illude d'aver tra le mani il bene pubblico, si lascia, poi, lusingare, in un delirio d'onnipotenza, da una vita privata molto movimentata. In tempi recenti, ma anche antichi, premier di repubbliche, reali regnanti, dittatori ed autarchici, hanno fatto caroselli, parate di avventure sessuali da far oscurare quelle dell'erotomane Casanova. Machiavelli avrebbe detto che è meglio, per i "principi", fare sesso e non dedicarsi alle faccende dell' amministrare, per scongiurare danni ai sudditi.
Gregorio
mer 27 marzo 2024 10:47 rispondi a GregorioSono testimone,,libero,, in cerca di occupazione
Luigi
mer 27 marzo 2024 10:42 rispondi a LuigiLuigi buongiorno,sforzi più figli di un fornaio.Opinione
Marco
mer 27 marzo 2024 09:58 rispondi a MarcoComplimenti agli avvocati...hanno già trovato i TESTIMONI ?? 🧐🤔
Carlo
mer 27 marzo 2024 07:33 rispondi a CarloÈ giunta alla frutta
Carlo
mer 27 marzo 2024 07:32 rispondi a CarloÈ giunta alla frutta
Carlo
mer 27 marzo 2024 07:32 rispondi a CarloÈ giunta alla frutta
Lino Dinoi
mer 27 marzo 2024 07:05 rispondi a Lino DinoiMmha! Da niente nasce niente.