
Si informano gli agricoltori che la Regione Puglia, nell'ambito del programma di sviluppo rurale, ha stanziato consistenti somme per il rifacimento dei muretti a secco esistenti. L'intervento mira a salvaguardare il paesaggio agrario e l'equilibrio ambientale.
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E' noto che i muretti a secco sono il segno, conservato nei secoli, del lavoro durissimo dei nostri padri che hanno reso coltivabili terreni pietrosi e, nello stesso tempo, poiché allora non si buttava niente, neppure le pietre, hanno saputo utilizzarle per costruire i muri di confine del proprio fondo.
Anche oggi si fa questo lavoro, ma con conci di tufo, che non sono la stessa cosa. Infatti, i muri di pietre a secco, non solo sono perfettamente integrati nell'ecosistema in quanto offrono riparo a molti piccoli animali, ma nello stesso tempo regolano il flusso delle acque meteoriche senza sbarrarne il passaggio; al contrario, spesso i muri di tufo crollano sotto la furia del vento e delle acque di passaggio.
L'iniziativa della regione offre, dunque, un'ottima opportunità, anche perché il costo è a totale carico dell'Ente, quindi è gratuito per gli agricoltori.
La condizione essenziale di accesso al beneficio è che questo è indirizzato agli imprenditori agricoli iscritti nel registro delle imprese agricole della CCIAA.
Ogni ulteriore chiarimento ed ausilio per la compilazione delle pratiche da produrre entro il 28 di ottobre, può essere richiesto ai tecnici locali: periti agrari, geometri, ingegneri, architetti, ecc.
Pietro Brunetti
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1 commento
Leo54
lun 17 ottobre 2011 12:26 rispondi a Leo54E' la solita solfa, se la regione Puglia volesse veramente salvare i muri a secco, darebbe i contributi a tutti coloro che hanno muri a secco e non soltanto agli imprenditori agricoli. Il muro a secco un bene da valorizzare a prescindere da chi il proprietario