Giovedì, 30 Gennaio 2025

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Quanto dovremo vivere per avere un teatro a Manduria

Non basta produrre Primitivo per dirsi evoluti

Marcello Filotico Marcello Filotico

Vicende indipendenti dalla mia volontà, mi hanno impedito di realizzare il mio sogno: trascorrere i miei ultimi giorni nella casa in Piazza Vittorio Emanuele 11 che mi ha visto nascere, in cui sono conservati i ricordi più cari della mia vita. Se il mio corpo è lontano il cuore è sempre là. Mi stringe il cuore, però, il constatare che Manduria rispetto a realtà consimili nella regione appare nettamente più arretrata, ancorata ad un passato ormai fuori tempo.

Mi fa sofferenza leggere nelle cronache di altre cittadine, anche molto più piccole della nostra, di spettacoli di tutto rispetto, manifestazioni di rilevanza talora nazionale. Melpignano ha 2135 abitanti e ospita la Notte della Taranta che fa concorrenza al Festival di San Remo, per non dire del Festival della Valle d’Itria. Molte cittadine della provincia di Lecce, da Maglie a Galatina a Nardò a Gallipoli hanno teatri di tutto rispetto che ospitano Compagnie e spettacoli di ottimo livello, tanto per rimanere nelle vicinanze e non parlare di quanto avviene nel barese. A Manduria: ZERO. Se vuoi vedere un film devi andare a Sava, dico, Sava. A Nardò, una cittadina quanto Manduria vi è un multisala a 5 schermi. A Manduria un teatro esiste, ma è inattivo da 20 anni. Quel che è peggio che nessuno, ad ogni livello, politico o di pubblica opinione, ha preso coscienza seriamente della gravità e importanza di questo problema e si è fatto carico concretamente per colmare questa lacuna in un Paese cui non basta produrre il Primitivo per definirsi civile ed evoluto. Anzi il Primitivo cammina anche sulle gambe della cultura come dimostrano le manifestazioni che si svolgono nell’àmbito del Consorzio Produttori Vini.

In un vecchio Giornale satirico: Il Travaso delle Idee, veniva pubblicata una vignetta intitolata “La Vedova Scaltra”, in cui era raffigurata una donna in gramaglie al seguito del funerale del marito che recitava questa preghiera” Signore fammi vedere (ed esprimeva un desiderio impossibile a verificarsi) e poi raccoglimi pure vicino a quell’anima benedetta”. Non vorrei anch’io recitare la stessa preghiera chiedendo al Signore di chiamarmi dopo aver visto funzionare un teatro a Manduria. Forse raggiungerei i 150 anni.

Marcello Filotico

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4 commenti

  • Agfa
    dom 26 gennaio 21:40 rispondi a Agfa

    "Quel che è peggio che nessuno, ad ogni livello, politico o di pubblica opinione, ha preso coscienza seriamente della gravità e importanza di questo problema" Mi permetto smentirla e, specie a livello di pubblica opinione, il problema che Lei evidenzia è ben presente e sentito.

  • Gregorio
    dom 26 gennaio 09:32 rispondi a Gregorio

    Ma a Manduria hanno fatto il COMEDYFILMFEST dove hanno BRUCIATO 🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥un casino anzi un capannone di soldi 💸💸💸💸💸💸💸💸💸💸💸💸💸💸💸💸che attraverso calcoli ➕➖➗✖️🟰🧮📐📏📖gli amministratori sono andati PIÙ che bene!!!!

  • Egidio Pertoso
    gio 23 gennaio 14:53 rispondi a Egidio Pertoso

    Ma un teatro, anzi un Open Theatre, gia' esiste a Manduria, dove si rappresentano tutti i generi: dal tragico al comico, dall' horror alla commedia, dal sentimentale all' esilarante, dal thriller al catastrofico ed altro. Per tutti i gusti, insomma ! Non lamentiamoci, abbiamo tutto di piu' che le altre citta' non hanno: un teatro all'avanguardia.

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