Gli eredi proprietari dei due ex cinematografi manduriani, Candeloro e Paisiello, hanno inoltrato all’amministrazione comunale una proposta per l’utilizzo delle due strutture per finalità utili alla collettività.
L’offerta per la cui mediazione è stato incaricato l’avvocato Pasquale De Laurentis, consiste nella cessione gratuita per quattro anni dei due stabili in cambio della loro ristrutturazione e messa a norma. Dopo il quarto anno, l’amministrazione comunale può decidere di abbandonare l’uso dei due ex cine teatri consegnandoli agli eredi Candeloro, oppure di proseguirne l’utilizzo in cambio di un canone da stabilire tra le parti.
Nella proposta si avanza l’idea di impiegare gli ampi spazi per darli in uso alle attività scolastiche, permettendo così il distanziamento anti contagio che in alcuni ambiti scolastici è reso problematico proprio per la mancanza di metrature adeguate. Naturalmente salvo qualsiasi altro impiego che l’ente comunale dovesse ritenere più utile e necessario.
La stessa proposta era stata inoltrata dai proprietari alla precedente amministrazione commissariale straordinaria che l’aveva ignorata. L’istanza è stata protocollata al comune di Manduria cica una settimana fa.
Nel 2016 lo storico cine teatro Candeloro e il cinema Paisiello di Manduria, entrambi chiusi da un trentennio, furono messi sul mercato attraverso il sito di vendita on line più cliccato d’Italia, Subito.it. Nella descrizione dei beni non veniva indicato il prezzo ma solo le caratteristiche. Il Candeloro ha una superficie coperta di circa 800 metro quadrati e una volumetria complessiva di 8.000 metri quadrati. «Già adibito a cine teatro – si leggeva nella proposta di vendita poi rimossa -, da ristrutturare e rendere agibile, con possibilità, secondo le vigenti disposizioni legislative in materia di sicurezza, di collocare oltre 300 posti a sedere in platea e 200 circa in galleria». «Il predetto immobile - spiegava ancora la scheda - è stato inserito nell’elenco degli 11 teatri storici presenti sul territorio pugliese da recuperare e restituire alla sua prima, unica e vera destinazione d’uso». Esiste la possibilità, comunque, faceva sapere il venditore, «di richiedere il cambio di destinazione d’uso».
Stessa cosa per il Paisiello che si presenta con una superficie coperta di circa 450 metri quadrati e una volumetria complessiva di 5000 metri cubi. Anche in questo caso, sottolineava Subito.it, «è possibile chiedere il cambio di destinazione d’uso».
Nazareno Dinoi
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18 commenti
Romolo viola
gio 11 marzo 2021 03:51 rispondi a Romolo violaMi sembra una proposta a dir poco sciocca, gentili proprietari ma credete veramente in quello che dite ?Voi pensate che la comunità possa accettare? Al contribuente L’onere a Voi L’onore? Ma sparate meno sciocchezze....
Maria
gio 4 marzo 2021 07:59 rispondi a MariaBisognerà capire prima della ristrutturazione , quanto c'è da spendere per lo smaltimento del guano di piccioni (causa di malattie ) presente in gran quantità all'interno degli stabili.
cittadino curioso
gio 4 marzo 2021 05:38 rispondi a cittadino curiosoper come la vedo io il comune dovrebbe intimare ai proprietari di metterli a norma poiché vorrei vedere se non ci sono problemi di amianto eccetera... altro che fare un regalo ai proprietari ristrutturandoli con i soldi dei fessi
Nico
gio 4 marzo 2021 05:20 rispondi a NicoCon donazione al Comune è una voragine di spese, figuriamoci la ristrutturazione.... CA NESSUNO È FESSO??????
Giomic
gio 4 marzo 2021 05:13 rispondi a GiomicMa che proposta assurda. Spero che non duri tanti anni questa pandemia.
Viva il verde
gio 4 marzo 2021 02:58 rispondi a Viva il verdeAbbattere il cinema Candeloro e piantare alberi.
ALFONSO
sab 27 marzo 2021 06:37 rispondi a ALFONSOD'accordo condivido questa idea che vale per ogni immobile di certe dimensioni lasciato in stato di abbandono..
Egidio Pertoso
gio 4 marzo 2021 02:14 rispondi a Egidio PertosoIl Candeloro è teatro storico. Ristrutturarlo costerebbe moltissimo. Bisognerebbe vedere come renderlo redditizio per annullare i costi e contribuire all' entrate comunali. Il Paisiello è da abbattere prima che venga giù e, se cosa fattibile, ricavare dei parcheggi a pagamento in quanto in posizione centrale. Comunque la proposta dei proprietari è da ritenersi indecente. Finché la proprietà rendeva restava privata. Ora che costa in tasse ed altro vogliono scaricarla alla collettività.
Manduriano
gio 4 marzo 2021 01:45 rispondi a Mandurianosindaco e amministratori fate attenzione. Se dovete ristrutturare questi stabili con i soldi dei cittadini, quindi non vostri, 4 anni sono niente, proposta scellerata. Fate voi una proposta ai proprietari di almeno 15-20 anni, non decidete in fretta sbagliando........
Enzo
gio 4 marzo 2021 01:05 rispondi a EnzoFinché i proprietari si decidono per il futuro dei 2 cinema, ...CROLLANO !!
Leonardo Sammarco
gio 4 marzo 2021 11:45 rispondi a Leonardo SammarcoA tutti quelli che sono contro ?Se la proprietà era la vostra cosa avreste fatto ?
ALFONSO
sab 27 marzo 2021 06:34 rispondi a ALFONSOAvrei continuato a starmene zitto e quieto , sempre meglio che fare una figura del genere. Ma davvero hanno potuto crederci che il Comune potesse sperperare risorse pubbliche? a questo punto molto meglio espropriare a costo zero ( a compensazione dei costi di sanificazione ambientale e al loro posto creare spazi verdi.
Arcangelo M.
gio 4 marzo 2021 10:22 rispondi a Arcangelo M.Permettendo così il distanziamento anti contagio? Parliamo di spazi chiusi da circa 30 anni e probabilmente sarebbero disponibili post covid! (tra progettazione, messa in sicurezza, adeguamenti alle normative attuali e lavori). Se il Comune vuole garantire spazi in emergenza (e lo siamo da un anno), dovrebbe guardare all'interno del proprio patrimonio immobiliare. Invece, spazi come quelli oggetto dell'articolo, come anche il Cinema Ideal, potrebbero essere utilizzati come centri di somministrazione dei vaccini. E dietro nessun corrispettivo visto che siamo in emergenza!
Antonio Ruggero
gio 4 marzo 2021 10:16 rispondi a Antonio Ruggero4 anni? Forse volevano dire 40 anni.....comunque l'avv. DE LAURENTIIS è parte interessata. La madre è Cabdeloro ed è una degli eredi. Bella proposta......?????? lo sanno che ci vogliono milioni fi euro per metterli a posto?
Giovanni Cazzato
gio 4 marzo 2021 08:51 rispondi a Giovanni CazzatoMica sprovveduti i proprietari! Spero che l'amministrazione ci pensi bene poichè i costi della ristrutturazione sono elevati considerando le norme di sicurezza per luoghi pubblici. Una disponibilità del comune deve accompagnarsi ad un progetto che abbia chiare finalità d'uso. Inoltre la cessione per quattro anni appare risibile se si pensa ai tempi di progettazione, esecuzione dei lavori e reperimento risorse, oltre e ai soliti ritardi di imprese e contenziosi vari. Si potrebbe invertire la proposta: i proprietari finaziano ed eseguono i lavori, il comune si impegna ad affittare dietro compenso per un certo numero di anni ben definendo il tipo di utilizzo. Un uso finalizzato ad attività scolastiche in era covid non pare corrispondere ai tempi del possibile utilizzo.
Fabio Dostuni
gio 4 marzo 2021 08:33 rispondi a Fabio DostuniUn affare... per i proprietari!
Domenico Scialpi
gio 4 marzo 2021 08:15 rispondi a Domenico ScialpiProposta molto interessante e conveniente........per i proprietari però. Speriamo che il comune rimandi al mittente questa proposta inaccettabile
Willy G.
gio 4 marzo 2021 07:47 rispondi a Willy G.Furbi i proprietari!!! Per ristrutturarli e metterli a norma occorrono svariate centinaia di migliaia di euro...