
L’altro ieri sul nostro giornale avevamo pubblicato la foto di alcuni quadri elettrici, attribuiti erroneamente all’Enel, che presentavano evidenti segni di incuria con gli sportelli rotti che lasciavano scoperti i cavi oppure chiusi precariamente con delle corde e quindi facilmente apribili da chiunque. Apprendiamo che le unità in questione situati nel quartiere Sant’Antonio a Manduria e quindi le responsabilità di eventuali danni sono di proprietà del Comune di Manduria. A chiarirlo è la stessa società elettrica che ha inviato alla redazione una nota stampa.
«Gli armadi danneggiati nella piazzetta Cosimo Calò del quartiere Sant’Antonio di Manduria fotografati nell’articolo de “La voce di Manduria” – si legge - non sono di E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione in Italia. Ciò è stato riscontrato a seguito di un immediato sopralluogo effettuato da personale tecnico di E-Distribuzione, che ha comunque provveduto a mettere provvisoriamente in sicurezza le cassette e a segnalare il pericolo con nastro monitore. E’ utile comunque ricordare – informa la società elettrica - che tutte le segnalazioni inerenti guasti o segnalazioni di danneggiamenti d’impianti possono essere fatte contattando il numero verde gratuito 803500».
In effetti ieri le squadre di E-Distribuzione, pur non avendo competenza né responsabilità, si sono recati sul posto chiudendo alla meglio lo sportello che era semiaperto e delimitando l’area con il nastro rosso riportante la scritta «Enel cavi elettrici». Dallo stesso ufficio stampa della società ci fanno infine sapere di avere a loro volta segnalato lo stato delle cose agli uffici che dovranno quindi provvedere.
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