Sarà una perizia psichiatrica a valutare il possesso della capacità di intendere e volere del 37enne manduriano arrestato il 23 gennaio scorso con l’accusa di aver aggredito la madre e minacciato la compagna. La difesa dell’indagato affidata all’avvocato manduriano Gianluca Parco, ha reperito e fornito alla pubblica accusa copiosa documentazione attestante un disturbo psichico che porterebbe l’uomo a credere che sua madre sia un’altra persona, un sosia.
Alla luce di ciò il pm ha richiesto immediatamente la perizia psichiatrica per accertare se l’uomo fosse in grado di intendere e di volere al momento dei fatti e quale sia la misura più idonea a scongiurare futuri episodi violenti, richieste queste condivise e sostenute anche dalla difesa.
La gip del Tribunale di Taranto, Rita Romano, ha accolto tali richieste disponendo l’esame psichiatrica per accertare l’eventuale infermità di mente dell’indagato. L’incidente probatorio si terrà dopo il conferimento dell’incarico al medico legale Giuseppe Carbotti fissato per il 19 febbraio.
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1 commento
Gambuzzo
oggi, mer 5 febbraio 08:48 rispondi a GambuzzoMa levateli anche la patente se non è cosciente di intendere e di volere !!