
La giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Taranto, Rita Romano, ha convalidato la misura detentiva in carcere per il 64enne manduriano, Vincenzo Stranieri, accusato di evasione dai domiciliari e porto d’arma con proiettili da guerra. L’ex boss della sacra corona unita conosciuto come 1Stellina» per la stella a cinque punte tatuata sulla fronte, si è riservato di non rispondere alle domande della giudice ma ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee. Per dire che soffre di disturbi che gli fanno perdere l’orientamento e che il giorno in cui è stato fermato dalla polizia aveva perso la testa per un litigio con la figlia per cui non si rendeva conti di cosa stesse facendo né dove si stesse recando. Il pregiudicato assistito dall’avvocato Lorenzo Bullo, avrebbe detto anche di essere stato lui a dire al carrozziere dove si trova la sua macchina di chiamare i poliziotti.
Il 7 aprile scorso i poliziotti del commissariato di Manduria diretto dalla dottoressa Marinella Martina lo cercavano ovunque perché dal primo aprile non si era più fatto trovare in casa. Sorpreso vicino all’autofficina alla periferia della città, gli agenti lo hanno bloccato e perquisito trovandogli addosso una pistola da guerra calibro 9 marca Beretta con colpo in canna e caricatore inserito. Nella loro relazione le forze dell’ordine hanno sostenuto che ala loro vista il 64ene avrebbe portato la mano in tasca dove aveva la pistola. «Stellina» ha detto che la portava con sé perch doveva consegnarla. Oltre all’arma da fuoco, Stranieri aveva addosso altri due caricatori e un grosso taglierino oltre alla somma di 6300 euro.
N.Din.
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