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Valentina Misseri pubblica le lettere della sorella Sabrina
Valentina Misseri pubblica le lettere della sorella Sabrina | © n.c.Ad oltre due settimane dalla decisione della Corte di Cassazione di negare gli arresti domiciliari a Sabrina Misseri - in carcere per l’omicidio di Sarah Scazzi - rompe il silenzio la sorella Valentina in un’intervista esclusiva realizzata da Ilaria Cavo per “Segreti e Delitti”, in onda ieri sera in prima serata su Canale 5. «Bisogna ricordare che siamo ancora al primo grado di giudizio: quindi potete fare tutti un passo indietro e frenare tutti i giudizi affrettati?», prosegue Valentina Misseri. «Ancora non tutti hanno capito che per la sentenza di condanna, tutto gira intorno a una possibile bugia di Sarah: secondo loro Sarah esce di casa dicendo a sua madre di aver ricevuto un messaggino in cui Sabrina le dice di andare al mare, però questo messaggio non c’è, non esiste. Allora dicono che Sarah se lo inventa perché vuole uscire prima per non fare le pulizie a casa... In effetti quel messaggio lo riceve, ma dopo, verso le 14.25. A quel punto Sarah esce di casa, non prima, e a quell’ ora incontra mio padre, non incontra Sabrina».
Lei rimane convinta che suo padre sia colpevole? «Per forza. Mi dà questa impressione: che le sentenze vengano fatte in base a quello che si dice in televisione, è come se avessero paura dell’opinione pubblica». Sua sorella scrive nelle lettere che non odia vostro padre ma non lo perdona....
«Questo è un sentimento che provo anch’ io». Ha sentito le dichiarazioni di suo padre, quando nella perizia psicologica afferma che è stato violentato sotto l’albero di fico? «Non lo sapevo e mi dispiace tantissimo. Avrei dovuto capirlo. Dico che quell’albero di fico è importante. È chiaro che significa qualcosa per papà. Non è un caso se ha deciso di portare Sarah proprio là sotto». C’è un qualcosa di personale che riguarda lui... «Per forza. Dopo quello che ha raccontato mi ha dato un’ulteriore conferma a quello che io già pensavo sulla sua responsabilità». Resta la domanda di fondo: come può un padre accusare una figlia innocente, se la figlia è innocente? «È la cosa che mi chiedono tutti e mi fa arrabbiare veramente questa domanda. Sentiamo tutti giorni alla tv che ci sono padri che uccidono le figlie e le stuprano: perché chiedersi ancora come può un padre accusare la figlia, se ci sono padri che hanno fatto ancora peggio?». Le LETTERE DI SABRINA MISSERI
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