" 14 anni dopo la mia priva volta continuo ad avere bisogno di fare esperienza con il mio corpo."
Tratto da un romanzo reale scritto da una reale Valérie Tasso, questa ragazza prende consapevolezza dell'essere donna in una società così libera di costumi eppure ancora così infinitamente ipocrita. L'ipocrisia nasce nel momento in cui si vorrebbe liberamente condurre una vita che non reprime le naturali pulsioni sessuali, ma si è costretti a farlo e mentire agli altri per non essere catalogate come "donne da poco, buone solo se vuoi avere un coito" o peggio, mentire a se stessi e negarsi il piacere fisico per non convincersi di essere donne da poco.
Valérie è una colta e brillante, ma questo nessuno lo nota, vedono in lei solo una ragazza vuota assetata di sesso.
E' interessante il pensiero di sua nonna ( Geraldine Chaplin) secondo la quale si cerca ostentatamente una vita sessuale sempre varia per soffocare il senso di solitudine e la frustrazione nel non riuscire a trovare una persona che riesca ad insinuarsi sotto il velo di apparenza che apprezzi la consistenza della nostra individualità.
La giovane ragazza finisce col lavorare in un bordello convincendosi che ascoltare i propri desideri e renderli reali possa permetterle di vivere bene con se stessa. E' stupefacente vedere che gli uomini cercano donne sempre diverse e pronte al solo rapporto sessuale, e come poi questi le rifiutino perchè "donne da una sola notte". Perchè gli uomini se altro non ricercano, vogliono ragazze che non condividano con loro altro che il proprio corpo per poi finire col provare sdegno per loro?
E perchè se gli uomini possono farlo, allora le donne no?
O ascolti gli impulsi sessuali del tuo corpo o li reprimi per non cadere nella definizione di "donna facile" ma tanto, che cosa realmente ci perdi? Gli uomini in ogni caso non sanno cosa vogliono e in ogni caso le donne si sprecano a stargli dietro.
Questa è la filosofia di vita di Val, l'ascoltarsi non solo con la mente ma anche con il corpo, perchè solo dopo aver provato le esperienze più variegate ed essere stati delusi da questo edonismo, si può essere propensi ad una relazione stabile senza sentire i morsi del "voler mettere le corna per provare un'esperienza nuova".
Ma quanta verità ho visto in questa pellicola? Mio malgrado devo confermare. Si cerca di soddisfare il corpo con donne sempre diverse perchè abbiamo paura che possa esserci una sola donna tutti i giorni nella nostra vita. Temiamo la gabbia, temiamo la noia e la monotonia, temiamo la solitudine eppure con questi comportamenti la ricerchiamo per assicurarci sempre una via di fuga che ci permetta di rimanere da soli con noi stessi al termine del rapporto occasionale. Le esperienze di vita ci fanno maturare e Valérie tenta di far capire ai bigotti che anche il sesso è esperienza, ma facciamo attenzione a non credere che uomo e donna siano soltanto corpo, perchè quando non vi si instaura alcun legame emotivo o intellettuale allora quel partner va cambiato, immediatamente!
8 per aver messo a disposizione un romanzo così bello, una storia così priva di filtri pudici da poter parlare senza tabù di un argomento ancora così fastidioso al senso comune del buon comportamento sociale.
" Vuoi un consiglio? Approfitta della vita più che puoi".
Desiré Dimitri
Titolo: Valérie- Diario di una ninfomane
Regia: Christian Molina
Genere: Drammatico
Durata: 95'
Anno: 2008
Paese: Spagna
Cast: Belén Fabra, Leonardo Sbaraglia, Llum Barrera, Geraldine Chaplin, Angela Molina.
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