
Il de profundis dello sport, della libera informazione. Questa la triste rappresentazione andata in scena domenica a Castrignano dei Greci. Un pomeriggio di ordinaria follia. Una indecorosa e vile aggressione alla nostra troupe presente allo stadio "La Torre", esclusivamente, per fornire un servizio agli appassionati di sport di Manduria ma anche di Maglie, e non solo. La nostra colpa? Quella di aver raccontato, con imparzialità, quanto i nostri occhi, e le nostre orecchie, hanno visto e sentito. Momenti di tensione che rischiavano di sfociare in qualcosa di ben più grave. E' bastato un messaggio postato sui social da qualcuno che, artatamente, ha voluto distorcere la realtà dei fatti gettando benzina sul fuoco di un'ostilità latente nei nostri confronti, avvertita sin da subito.
Le immagini, ma soprattutto l'audio, della nostra cronaca lo testimoniano in modo inconfutabile. Una sequela ininterrotta di insulti, offese e minacce che, spesso, coprivano il nostro commento. Con non poche difficoltà abbiamo, comunque, proseguito il nostro lavoro. Finché ci è stato consentito. Come dicevamo l'elemento scatenante, come se potessero esserci giustificazioni a simili inconsulti gesti, un post nel quale l'autore sosteneva che avremmo definito, razzisti, in maniera indiscriminata, tutti i presenti. Nulla di più falso.
La realtà è ben altra. In occasione del vantaggio degli ospiti, abbiamo notato il calciatore del Manduria Willy Kouamé, visibilmente contrariato, rivolgersi nei confronti di alcuni tifosi di casa, circostanza immortalata dalle nostre telecamere. E' stato in quel mentre che abbiamo udito, distintamente, un'invettiva, indecorosa, rivolta al tesserato messapico che faceva esplicito riferimento alla sua pigmentazione epidermica. Ci è sembrato doveroso stigmatizzare il singolo insulto. Mai avremmo fatto di tutta l'erba un fascio. Nessuno ha mai parlato di cori razzisti ma solo di odiose, singole offese che, a rigor di logica, vanno condannate per quanto sparute ed isolate. E noi come tali le abbiamo rappresentate. Peraltro il centrocampista biancoverde, da noi ascoltato, ha confermato che quel suo stato di evidente alterazione era stato cagionato da quegli insulti.
"In realtà -ammette il bravo Kouame'- dovrei essere, purtroppo, assuefatto a simili situazioni. Ma è umano perdere la pazienza quando la misura è colma".
Improvvisamente ci siamo visti circondati da un consistente numero di esagitati che hanno profferito ogni sorta di minaccia ed insulti al nostro indirizzo. Presto si è passati dalle parole ai fatti. Sono state prese di mira le nostre attrezzature. Uno di loro ha letteralmente fatto saltare in aria la valigia della regia scollegando il cavo della rete internet interrompendo così la diretta. Fortunatamente l’incontro è stato ripreso sino alla fine dalle telecamere ma senza commento del sottoscritto impossibilitato come si evince dai frame audio.
I riflessi video ed audio che alleghiamo al presente illustrano, esaustivamente, la critica situazione in cui siamo venuti a trovarci, nostro malgrado. Abbiamo temuto per la nostra incolumità fisica. Si è evitato il peggio per il tempestivo e meritevole intervento dei carabinieri che pubblicamente ringraziamo, prontamente accorsi. Nonostante la loro presenza, per noi rassicurante, c'è stato qualcuno che si è accanito sulla nostra strumentazione ed è stato per tale ragione identificato. Avremmo voluto non dare un seguito a tali incresciosi eventi ma ci vediamo costretti a farlo, poiché abbiamo registrato inesattezze e falsità, ai limiti del diffamatorio, nel riportare l'increscioso accaduto da parte di alcune testate, una in particolare. Niente può giustificare una simile violenza. Facciamo presente che, già prima della gara, siamo stati esplicitamente invitati, per evitare possibili guai, ad abbandonare la nostra postazione, disagiata ma che perlomeno ci consentiva delle riprese dignitose, per relegarci in una posizione molto decentrata che avrebbe reso impossibile il nostro lavoro. Inoltre, oltre agli attimi di puro terrore vissuti dalla nostra troupe, abbiamo dovuto subire commenti offensivi e canzonatori che hanno imputato l'interruzione della diretta ad una nostra decisione o ad un problema tecnico, anziché alle azioni violente e coercitive poste in essere da un consistente gruppo di facinorosi. Pertanto valutiamo la possibilità di sporgere formale denuncia nei confronti degli autori dell'aggressione, alcuni dei quali come dicevamo sono stati identificati, affinché vengano accertati i fatti e assunti i provvedimenti del caso. Ci preme, infine, ringraziare tutti coloro che chi hanno manifestato solidarietà. Vedi sotto il momento dell'aggressione.
Maurizio Pasculli
Il messaggio di solidarietà della società Ug Manduria sport
Il presidente Vinci e tutta l’UG Manduria Sport esprimono la propria solidarietà e vicinanza ai giornalisti Maurizio Pasculli e Nazareno Dinoi per il brutto episodio avvenuto ai loro danni da parte di alcuni tifosi locali, ieri pomeriggio durante la partita di campionato Maglie - Manduria.
“Le libertà di opinione e di pensiero vanno sempre rispettate, condannando ogni forma di violenza verbale, materiale o fisica che sia”.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
2 commenti
Ras del mondo
mar 31 gennaio 2023 06:20 rispondi a Ras del mondoMucculuni! Chiudete gli stadi a sti quattru ignoranti di paisi.... povera a bbui! Con tutti i problemi seri che meritano attenzione, voi litigate per una squadra di calcio, per un pallone e per una stupida bandiera che non vi ha dato mai niente. Riprendetevi e pensate a lavorare e ad opporvi ai diritti che ci negano ogni giorno, allo sfruttamento e a migliorarvi. Ignoranti e razzisti da stadio!
Claudio the Warrior
mar 31 gennaio 2023 03:26 rispondi a Claudio the WarriorChe gentaglia che esiste ancora nel 20023.Qualxuno dice "già è tanto che State qua" e questa la dice lunga su quanto successo. La società del Maglie dovrebbe prendere le distanze da questi personaggi invece gli ha pure difesi...la culla della civiltà.