Domenica, 1 Giugno 2025

Giudiziaria

Precedentemente erano stati assolti dal peculato e truffa

Abuso d’ufficio non è più reato, assolti gli ex commissari antimafia e il comandante dei vigili

Giustizia Giustizia

Si è conclusa con l’assoluzione per abrogazione del reato di abuso d’ufficio il processo durato cinque anni che vedeva imputati il comandante della polizia locale di Manduria, Vincenzo Dinoi e i tre commissari prefettizi nominati a seguito dello scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, Vittorio Saladino, Luigi Scipioni e Luigi Cagnazzo.

I quattro imputati erano finiti sotto processo per rispondere inizialmente di truffa aggravata, peculato e abuso d’ufficio. Tuttavia, già in fase di udienza preliminare, i difensori avevano ottenuto il non luogo a procedere per i reati più gravi (truffa e peculato), lasciando in piedi soltanto le ipotesi di abuso d’ufficio decaduto con la recente riforma. La svolta è arrivata dopo la decisione della Corte Costituzionale del 7 maggio scorso, che ha ritenuto non incostituzionale l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio. Sulla base di questo pronunciamento, le difese hanno chiesto l’assoluzione per intervenuta abrogazione della norma. Il Tribunale di Taranto, dopo una breve camera di consiglio, ha accolto la richiesta e ha emesso sentenza di assoluzione piena.

L’unico stralcio ancora pendente riguarda un’accusa di falso a carico dell’ex ingegnere comunale Emanuele Orlando, già in servizio all’Ufficio tecnico dello stesso Comune di Manduria. Soddisfatto il collegio difensivo composto dagli avvocati Lorenzo Bullo che ha assistito i commissari prefettizi e Nicola Marseglia, difensore del comandante Dinoi. La scelta di affrontare un processo ordinario anziché optare per un rito abbreviato è stata motivata dall’esigenza di approfondire i fatti con testimonianze e documentazione che difficilmente avrebbero trovato spazio in un procedimento semplificato.

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8 commenti

  • Mimmo
    mar 27 maggio 16:12 rispondi a Mimmo

    La solita storia, anzi, la solita frase : IL FATTO NON SUSSISTE !

  • Domenico DV
    sab 24 maggio 10:38 rispondi a Domenico DV

    Non è colpa dei giudici se, al tempo in cui si svolgevano i fatti, gli stessi erano reati. Oggi grazie alla nuova idea di giustizia, di trasparenza, di uguaglianza, di opportunità e opportunismo di destra e delle leggi dalla stessa approvate, tutto è lecito, non punibile. La legge è legge: l'avvocato Bullo l'ha fatta applicare. Chi non è d'accordo, si adoperi a farla cambiare e non pianga per gli eventuali risarcimenti di chi, invece, per le stesse accuse, è stato condannato e dimenticato.

  • Susanna
    ven 23 maggio 16:10 rispondi a Susanna

    Fra cani non si mordono .opinione

  • Diu Puercu
    ven 23 maggio 14:41 rispondi a Diu Puercu

    Questo succede quanto votate gente come Salvini !

    • Gregorio
      ven 23 maggio 21:19 rispondi a Gregorio

      ...Strano !! Eppure ero convinto che Salvini perseguiva valori di destra !! Mahh, mai dire mai !!

  • Gregorio
    ven 23 maggio 10:23 rispondi a Gregorio

    Se tutto questo sarebbe successo a un cittadino qualunque... il ESITO sarebbe diverso !!! Questa è l'Italia !!

  • Gregorio
    ven 23 maggio 10:21 rispondi a Gregorio

    La Legge va sempre dalla parte del più "forte" !! 😨 Adesso va a finire che chiederanno il risarcimento !!😮

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