Dal lusso di un nuovo terreno da gioco da un milione di euro della passata stagione calcistica, a cacciati da casa. Questa la situazione che stanno vivendo i calciatori e la nuova società dell’Ug Manduria costretti ad adeguare i propri ritmi dell’allenamento precampionato di Eccellenza Puglia, agli orari del messo comunale che chiude i cancelli dello stadio alle 12 per riaprirli alle 15. Nel frattempo, atleti, allenatori e tecnici biancoverdi costretti a bivaccare all’esterno del Dimitri all’ombra del vicino Bar Perfect che permette loro di riposarsi durante l’estenuante attesa.
«La storia non finisce qui», fa sapere il presidente Fabio Di Maggio che denuncia ancor auna volta l’ostruzionismo che l’amministrazione del sindaco Pecoraro sta dimostrando nei confronti della società sportiva. A partire dalle tariffe per l’uso del Dimitri «di colpo schizzate a diverse migliaia di euro dai precedenti 300 euro mensili concessi alla precedente società», fa sapere Di Maggio che per gli allenamenti degli ultimi 30 giorni ha già speso 2.700 euro di canone al comune, domeniche escluse.
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6 commenti
Mimino
ven 9 agosto 23:37 rispondi a MiminoMa ragazzi, una squadra di eccellenza, a due categorie dagli amatori..ma cosa vi lamentate, neanche parlassimo di professionisti..
Fa
ven 9 agosto 01:54 rispondi a FaPietà
Dino Conta
gio 8 agosto 19:15 rispondi a Dino ContaMa la squadra calcio Manduria cosa esiste a fare? 23 Pipponi che rincorrono un pallone... Ma andate a zappare la terra va
Vincenzo
gio 8 agosto 17:30 rispondi a VincenzoNemo propheta acceptus est in patria sua. Occorre far comprendere al Sindaco e alla Amministrazione che presiede, l'esatto senso di quanto leggiamo nei Vangeli. Trattasi di un atteggiamento negativo adottato, nello specifico, nei confronti di una Società calcistica, che lustro dovrebbe portare per l'intera cittadinanza.
Vincenzo
gio 8 agosto 17:29 rispondi a VincenzoNemo propheta acceptus est in patria sua. Occorre far comprendere al Sindaco e alla Amministrazione che presiede, l'esatto senso di quanto leggiamo nei Vangeli. Trattasi di un atteggiamento negativo adottato, nello specifico, nei confronti di una Società calcistica, che lustro dovrebbe portare per l'intera cittadinanza.
Un tizio qualunque
gio 8 agosto 17:21 rispondi a Un tizio qualunqueLa colpa è dei baresi è stato già detto??