
Quante forme ha l’amore? Non è forse amore quello tra genitori e figli? Non è forse amore quello verso le persone care? Non è amore quello per un luogo o verso una passione?
E’ amore e siamo tutti innamorati di qualcuno o di qualcosa, ma nell’immaginario collettivo, il 14 febbraio si festeggia l’amore tra due persone, di una coppia. Quello cantato dai poeti. Quello della musica.
Lo conosciamo già dall’età più tenera, quell’amore, tra i banchi di scuola quando il cuore batte un po’ più velocemente per il compagno o la compagna di banco.
Lo inseguiamo per tutta la vita, pretendendo la sua attenzione, la sua perfezione. Lo immaginiamo, lo sogniamo…
A volte arriva, altre è solo l’illusione di un sogno, ma siamo pronti a tutto per quell’amore. Chi non si è mai innamorato? Chi non ha mai sentito quel palpito del cuore? Quell’annebbiamento della mente? Quei polsi che fremono?
E conosciamo il risvolto della medaglia, perché quello che viene disegnato ed immaginato, come un angioletto, Cupido, a volte è cieco e tira frecce a caso.
“Non ci azzecca” e sbaglia la mira facendoci innamorare di chi non ci veda, oppure ci fa scambiare un fuoco di paglia per un grande incendio.
Così alla gioia, si sostituisce il dolore e spesso, il rancore, e quella frase così comune: “Non mi voglio innamorare più!”
Ma un cuore che sanguina, un cuore che soffre è sempre meglio di “un cuore fermo”, che non sappia più provare emozioni.
In quell’amore imperfetto, c’è stato comunque amore e vita.
L’unico errore da non commettere è quello di innamorarsi di chi non abbia rispetto per noi.
Di chi cerchi di modellarci come un ologramma, per farci diventare l’immagine di ciò che vorrebbe noi fossimo. Di chi non accetta i nostri piccoli difetti che non sono devianza, ma parte della nostra individualità. Di chi cerchi di tarpare le ali della nostra libertà, rinchiudendoci in una gabbia, che se pur dorata, è sempre una gabbia.
Di chi ci faccia sentire inadeguati, inferiori, per esercitare meglio il suo potere…
Quello NON E’ AMORE, QUELLO E’ POSSESSO.
Perché se ci possiamo innamorare degli altri, abbiamo il dovere di essere, prima di tutto, innamorati di noi stessi, del nostro essere unici e irripetibili…
Sì, ognuno è un essere unico e nell’amore sta dà la cosa più preziosa e impagabile… se stesso e solo chi abbia la capacità di capirne il valore è degno di stargli accanto.
Innamorarsi! Innamorarsi sempre e a qualunque età, lasciare che il cuore batta e che non rimanga statico e fermo.
Innamorarsi dei figli, di un altro, di un mare in tempesta o di un dipinto… Innamorarsi di un animale o dell’Universo, perché signori, su questo grande palcoscenico che è il mondo, se tutti cercassimo l’amore non esisterebbe il suo nemico: l’odio!
Fortunata Barilaro
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.