
Si ripresenta l’emergenza radiologi all’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria dove la refertazione diretta degli esami radiografici viene nuovamente sostituita con quella a distanza della tele radiologia. Il questo mese sono 18 i turni sprovvisti di medico con gravi ripercussioni sull’assistenza di patologie tempodipendenti. Era già accaduto all’inizio dell’anno e l’allarme sollevato allora fece rientrare il problema destinando temporaneamente alcuni radiologi di altri ospedali. Il venir meno di qualcuno di loro o la concentrazione dei bisogni in altri distretti della Asl, sta facendo nuovamente pagare lo scotto a questo versante orientale della provincia, tra l’altro il più distante dall’ospedale provinciale di Taranto e il meno favorito dal punto di vista della viabilità.
A risentire più di tutti questa interruzione del servizio sono i settori dell’emergenza urgenza come il 118 e il pronto soccorso, cioè le branche della medicina dove non è possibile la programmazione. Per tutto il mese di maggio le gravi patologie, traumatiche o chirurgiche o neurologiche che necessitano di una diagnosi rapida mediante Tac con mezzo di contrasto, devono affidarsi alla sorte e sperare che l’evento non accada nei diciotto turni senza radiologo quando il servizio di diagnostica radiografica sarà affidata a internet.
La tele radiologia, infatti, garantisce solo gli esami Rx semplici come le fratture delle ossa lunghe e non le ricerche diagnostiche più approfondite per patologie per le quali è necessario somministrare il mezzo di contrasto, ovviamente impossibile da fare a distanza, come danni cerebrali. Questa procedura, approvata con delibera del direttore generale Gregorio Colacicco, viene applicata solo per il Giannuzzi di Manduria che deve quindi accontentarsi della presenza sporadica di pochi specialisti convenzionati che assicurano qualche turno, quasi mai nei i festivi e prefestivi. Più forniti, anche se non al completo, gli organici delle radiologie degli ospedali di Martina Franca e Castellaneta (5 il primo, 7 nel secondo). E dire che la radiologia del presidio messapico possiede due impianti Tac e di risonanza magnetica di recente installazione e di nuovissima generazione. L’ultimo radiologo a lasciare il Giannuzzi è stato il primario, Ciro Chianura, che dopo innumerevoli avvertimenti e proteste, non potendo più sostenere una situazione simile, si è infine defilato presentando le dimissioni volontarie per lavorare in uno studio radiologico privato. Da quel prevedibile abbandono è passato quasi un anno fatto di silenzi dei vertici Asl e sopportazioni del personale in servizio.
Nel 2023 il pronto soccorso della città messapica ha trattato all’incirca 300 codici rossi, tutti potenzialmente trattabili con la diagnostica per immagini superiore. Non va meglio nei casi minori delle sospette fratture ossee. Se l’imprevisto accade quando il radiologo non c’è, l’attesa in pronto soccorso può protrarsi sino a dieci ore tra tempi di triage allo sportello, visita del medico dell’accettazione, esame radiografico in loco e poi il viaggio telematico della lastra che si metterà in coda tra le tante da leggere e diagnosticare da parte dei radiologi fisicamente presenti negli ospedali di Taranto, o Castellaneta prima di tornare al mittente con la diagnosi. E se, com'è facile che accada, l’immagine non convince lo specialista che la riceve via internet, il carosello si ripete.
Nazareno Dinoi
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3 commenti
Roberto
dom 5 maggio 2024 01:41 rispondi a RobertoPosto statale dove si va per riposare ,te lo permettono.Solo su raccomandazione. Fai una prenotazione con SSN devi avere un gran cu,,, x prenotare, fai prenotazione con Alpi stesso servizio SSN ( solo che è a pagamento stessa struttura) accedi in 24 ore,quindi paghi prima con ritenute poi col ticket e infine ripaghi con Alpi. Italia dove solo col denaro si muove.Opinione
Peppo
dom 5 maggio 2024 10:43 rispondi a PeppoPerché per i cardiologi va meglio la situazione?!?! Ormai è diventato un ospedale in smart working...
stuetuku
sab 4 maggio 2024 01:10 rispondi a stuetukuQUALCUNO SA' QUANTE RADIOLOGIE VENGONO FATTE OGNI GIORNO ? ECOGRAFIE ? IDEM MI è CAPITATO DI ASPETTARE IL MIO TURNO PER UNA RADIOLG. ED HO NOTATO :UN'ESAME OGNI 2 ORE. ECCO PERCHE LE LISTE D'ATTESA SEMESTRALI A DIR POCO. ECOGRAFIE UGUALI TEMPISTICHE..E STUKAZ.... E CI CONTROLLA? DITE DITE PURE.IO NON SO'.