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Un pregiudicato savese di 40 anni che stava scontando una pena ai domiciliari, è stato trasferito in carcere ieri con l'accusa di avere aggredito un ragazzo di undici anni. I fatti risalgono a sabato scorso a Sava, ma la misura più restrittiva è stata notificata ieri sera dai carabinieri della locale stazione su ordine del magistrato di sorveglianza.
Secondo la denuncia presentata dai genitori del minorenne, il figlio sabato scorso si trovava in compagnia di alcuni suoi amici, tutti coetanei, che chiacchieravano per strada quando il quarantenne, forse infastidito dagli schiamazzi o per altre ragioni non note, sarebbe uscito dalla propria abitazione avventandosi contro il gruppo di ragazzi. Ad avere la peggio è stato l'undicenne che sarebbe stato picchiato dall'uomo. Tornato a casa con i segni sul volto delle percosse, i suoi genitori si sono recati in caserma denunciando l'accaduto.
L'informativa dei militari è finita sul tavolo del magistrato di sorveglianza che ha revocato la misura dei domiciliari al pregiudicato tornato così in carcere. Il quarantenne, che per la sua difesa ha nominato l'avvocato Alessandro Cavallo, stava scontando una pena per reati di mafia.
N.Din.
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1 commento
Manduriano
dom 9 febbraio 08:00 rispondi a MandurianoI bambini non si toccano, fossi io il genitore del ragazzo non finirebbe qui la storia,questa gente dovrebbe marcire in galera e gli avvocati non dovrebbero difenderli.