Nell’ambito delle iniziative per la prevenzione al bullismo e cyberbullismo, l’Istituto “Luigi Einaudi” si dota quest’anno di un nuovo strumento funzionale per alunni e famiglie: l’attivazione di una casella di posta anonima, attraverso la quale inviare segnalazioni senza esporsi.
L’idea nasce dalla consapevolezza che molti casi di bullismo e cyberbullismo non vengono denunciati per paura di ripercussioni o per un senso di vergogna e isolamento che spesso le vittime e i testimoni di questi episodi sperimentano.
Le segnalazioni verranno poi analizzate da un team dedicato di docenti ed esperti del settore che interverranno per fornire supporto e affrontare adeguatamente le diverse situazioni.
La casella anonima rappresenta solo uno degli strumenti di un programma più ampio di prevenzione e sensibilizzazione contro il bullismo, promosso dall'istituto già da diversi anni. Con seminari, incontri formativi e attività interattive, l'obiettivo della scuola è quello di coinvolgere gli studenti nella costruzione di una cultura del rispetto reciproco, grazie alla quale le differenze vengono valorizzate e le relazioni si fondano su empatia e comprensione.
Oltre a rappresentare un valido aiuto per gli studenti, il progetto della casella anonima vuole essere un segnale di impegno per le famiglie e per l'intera comunità. In un mondo in cui il cyberbullismo si diffonde sempre più tra i giovanissimi, anche grazie all'uso massiccio dei social media, è fondamentale che le istituzioni scolastiche affianchino le famiglie nel ruolo educativo e di prevenzione.
Il Dirigente Scolastico dell'Istituto “Luigi Einaudi” ha commentato con entusiasmo il nuovo progetto: “Con questa iniziativa speriamo di dare ai ragazzi un'opportunità in più per farsi sentire, anche quando non trovano il coraggio di parlare apertamente. Abbiamo il dovere di tutelare la loro serenità e il loro benessere. Perché una scuola inclusiva è una scuola che educa al rispetto e alla solidarietà.”
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2 commenti
Ntuninu
sab 2 novembre 16:02 rispondi a NtuninuHo notato una strana cosa ascoltando un discorso tra genitori dove, un alunno un po’ irrequieto , danneggia le “attrezzature” della scuola, ecco.. successivamente il docente per “scoprire” il colpevole mette i suoi compagni in difficoltà, in condizioni critiche, cioè vuole il nome dell’ ESAGITATO alunno, altrimenti una NOTA per tutti. Qualche alunno per “EVITARE” la nota.. rivela il nome e… TAC , tutti gli sono contro chiamandolo SBIRRO !! Mi chiedo: si può evitare questo comportamento dal DOCENTE ??
Gregorio
sab 2 novembre 09:56 rispondi a GregorioComplimenti questo si che è civiltà.Auguri di buon lavoro