
Il delitto di Sarah Scazzi, di Avetrana, sarà riproposto questa sera sotto forma di docufiction sulle reti Mediaset nel programma “Il terzo indizio”. La trasmissione condotta da Barbara De Rossi (ex Amore criminale), ripercorrerà le tappe principali del fatto di sangue che ha sconvolto l’intera nazione ed è stato ossigeno per interminabili dibattiti televisivi che ne usato e abusato più del dovuto. Nella puntata di oggi che sarà trasmessa in prima serata su Retequattro, le comparse e i protagonisti che daranno vita a quella truce storia dai contorni mai del tutto chiariti, sono tutti salentini, manduriani in gran parte dove le scene sono state girate.“Il terzo indizio» è un programma che approfondisce casi di omicidio, passati già attraverso i tre gradi di giudizio, rivisti attraverso l’interpretazione di attori più o meno noti.
La produzione milanese del programma che si è affidata alla rete di contatti di “Apulia Film Commission”, ha individuato nella città di Manduria un appartamento che avesse le caratteristiche strutturali simili alla villa Misseri in via Grazia Deledda ad Avetrana e la scelta è caduta su un’abitazione situata alla periferia della città Messapica, prestata da una famiglia disposta a trasformarla per cinque giorni in un set cinematografico.
La parte principale, quella della giovane vittima dai capelli biondi e dal volto cereo (che nella realtà sarà strangolata dalla cugina Sabrina e dalla zia Cosima prima di essere gettata in un pozzo dallo zio Michele Misseri), sarà interpretata dalla manduriana Giulia Distratis, capelli biondi naturali, molto somigliante alla vittima. Sabrina Misseri, la cugina che la ucciderà, sarà invece Diletta Carrozzo. Il volto di Mariangela Spagnoletti, l’amica delle due cugine con le quali il giorno del delitto sarebbe dovuta andare al mare, sarà quello di Francesca Scorrano, anche lei di Manduria, unica esperta della materia, direttrice di una scuola di recitazione nella città Messapica. E’ manduriano anche Claudio Carrozzo che impersonerà Michele Misseri, il personaggio più controverso ed enigmatico di tutta la vicenda.
Nella docufiction prenderà voce anche il pubblico ministero Mariano Buccoliero interpretato da Fabio Perrucci. Dario Carrozzo e Giovanni Dimilito saranno Carmine Misseri e Cosimo Cosma, rispettivamente fratello e nipote di zio Michele che, secondo la sentenza di terzo grado, lo aiutarono per nascondere il corpo di Sarah nel pozzo di contrada Mosca. Tutti di Manduria, costoro, come anche il produttore Gregorio Mariggiò che ha aiutato la produzione milanese nella logistica e nella ricerca delle comparse.
N.D.
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1 commento
CARLODILORENZO
mar 16 gennaio 2018 01:31 rispondi a CARLODILORENZOE bravo Gregorio!!!!