Il blitz del taglio delle robinie di lunedì prossimo deciso dal sindaco Gregorio Pecoraro e dall’assessore ai Lavori pubblici Piero Raimondo (con il benestare dei consiglieri di maggioranza), non ha fermato l’iter per l’istituzione del referendum popolare. Ieri mattina il comitato promotore composto da 9 persone, tutte estranee al Comitato Viale Mancini, coordinato dal consigliere comunale progressista, Domenico Sammarco, e presieduto dall’attivista Girolamo Vergine, ha protocollato la richiesta referendaria al Comune di Manduria che dovrà approvarla con delibera di Consiglio comunale. Appuntamento che naturalmente non avverrà se nel frattempo, come preannunciato, gli alberi saranno stati abbattuti. Ad ogni modo il quesito referendario proposto dal Comitato promotore sarebbe stato il seguente: «Volete voi che sia modificato il progetto esecutivo dell’intervento di rigenerazione urbana approvato con delibera della giunta comunale n.468 del 27/12/2023 al fine di salvaguardare i filari di alberi di Viale Mancini e Via Pacelli, senza eradicazione degli alberi presenti?».
Pubblichiamo di seguito il commento del consigliere Sammarco.
Avevano la possibilità di ascoltare la gente, mettersi seduti intorno ad un tavolo e condividere anche a progetto approvato la loro idea con quella parte di cittadini che quasi implorandoli chiedeva un compromesso per salvare la vita alle robinie di Viale Mancini. Hanno disertato le tavole rotonde alle quali invitati; sono stati assenti in questi mesi quando invece avrebbero potuto anzi dovuto fare di più; hanno dato dei facinorosi a persone miti che invece chiedevano solo un confronto e poi il giorno stesso in cui hanno ricevuto risposta dalla regione sulla monumentalità (che ad onor del vero non è un’autorizzazione a tagliare) ma solo un diniego da parte della commissione ad iscrivere nell’apposito registro i due cipressi e le robinie (peraltro oggetto di possibile ricorso al tar), hanno sventolato sui social questo "risultato" e ordinato l'immediato abbattimento degli alberi. Il tutto per evitare la procedura di referendum cittadino avviata questa mattina dal comitato promotore di cittadini attivi. Tutto ciò sono stati capaci di fare persino il giorno dopo la festa degli alberi. Più in basso di così? Difficile, ma da questa amministrazione Pecoraro ci si può aspettare purtroppo anche di peggio ormai. Speriamo veramente di aver toccato il fondo, per il bene di Manduria e per il bene di tutti i manduriani. Domenico Sammarco
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5 commenti
Picurina
lun 25 novembre 19:26 rispondi a PicurinaIo comunque mi chiedo sé fosse andato sammarco a posto del amico della curia di Oria e della finanza sarebbe stato meglio ...
Perrucci Anna
sab 23 novembre 23:08 rispondi a Perrucci AnnaMa scusate questa persona ci vuole molto ad andarsene ?
Giovanni Cazzato
sab 23 novembre 10:58 rispondi a Giovanni CazzatoVorrei dire a Sammarco che tutto il sistema democratico a Manduria fa acqua, compreso il PD che non riesce neanche a celebrare il suo congresso, malgrado due inadeguati commissari. Per quanto riguarda il referendum, rilevare che se fosse celebrato costrebbe una discreta cifra considerato che bisognerebbe aprire gli stessi seggi di una normale votazione, disporre di scrutatori, urne, banchi ecc. Tutto questo a parte il tempo e il denaro già speso. Solo per dire che poi si fa solo propaganda soldi pubblici. Quanto alla richiesta di monumentalità Sammarco sa che neanche uno di quegli alberi ha le caratteristiche richieste, mentre chi non vuole vedere non vede che le robinie sono a fine vita e comunque fino ad ora nessuno aveva mai sollevato il problema del loro ultra decennale abbandono, neanche di chi dice di avere dolci e infantili ricordi.
Fernando Maria Maurizio Potenza
sab 23 novembre 10:12 rispondi a Fernando Maria Maurizio PotenzaCara opposizione eletta dai cittadini, se veramente avevate a cuore la sorte degli alberi di Viale Mancini, questo Referendum o petizioni o scendere in piazza a manifestare, sarebbe dovuto partire da quando è stato approvato questo scellerato progetto e non dopo un anno di totale inerzia. I cittadini andavano informati nelle piazze con megafoni, urlando dai palchi l'amore che nutrite per questa città. Non, come dice qualcuno, che la gente si deve informare attraverso i "Social". L'unica cosa che potete scrivere adesso sui Social è che avete perso una occasione per dimostrare di essere politicamente diversi. Buona campagna elettorale.
Cittadino illustre
dom 24 novembre 15:03 rispondi a Cittadino illustrePrima dell approvazione c è la discussione in commissione.....e se non erro il consigliere sammarco ne fa parte. Dov era quando.si è discusso il progetto? Perché il paladino della città non ha informato i cittadini in quel momento su questo progetto? Tutto ciò che si sta facendo ora è solo campagna elettorale e denigratoria sull operato di questa amministrazione, che sicuramente ha fatto degli errori, ma gli errori li commette chi fa' mentre per vent'anni non si sono fatti errori perché nessuna amministrazione ha fatto niente. Può piacere o meno questo progetto ma è sinonimo di modernità e funzionalità, la pista ciclabile è corta, è vero, ma da qualche parte bisogna anche partire.