Il Tar di Bari ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste, cittadini e consiglieri comunali che chiedevano l’annullamento della delibera del comune i Manduria che concede la variante al piano regolatore per il completamento dei lavori delle trincee drenati del nuovo depuratore consortile di Manduria e Sava.
I ricorrenti lamentavano la presunta irregolarità della variante approvata a maggioranza dal Consiglio comunale prima del progetto definitivo dell’opera, la mancata salvaguardia della zona di rispetto boschiva ed altre inosservanze di leggi sulla tutela ambientale.
Al ricorso si erano opposti Acquedotto Pugliese, Regione Puglia e Comune di Manduria che chiedevano l’inammissibilità dell’opposizione così come avvenuto.
Portata in discussione a febbraio scorso, ieri i giudici amministrativi, dopo 8 lunghi mesi di attesa, hanno reso pubblico il verdetto che spegne le speranze dei ricorrenti, motivandolo con la tardività del loro ricorso. Secondo il Tar, i ricorrenti avrebbero dovuto opporsi molto prima al Piano di tutela delle acque che individuava il sito dove è poi stato costruito il depuratore, risalente al periodo 2009-2015. «La parte ricorrente – scrivono i giudici nella sentenza -, avrebbe dovuto impugnare tempestivamente il Piano; onere che non ha adempiuto neanche in occasione dell’ulteriore aggiornamento 2015 – 2021 adottato, nelle more del giudizio, con D.G.R. n. 154 del 23 maggio 2023».
Avevano presentato ricorso proposto i proprietari stranieri di beni situati sui territori interessati alle opera Bente Boekhoff, Joachim Fritzsche, Kurt Huchler, Dominik Hertach, Peter Horst Staller; il cittadino italiano Vito Crisanti, òìex consigliere comunale manduriano, Cosimo Breccia, la portavoce dei Verdi Manduria, Anna Mariggiò, l’avetranese Antonio Cosimo Saracino; L’associazione Azzurro Ionio – Associazione di Promozione e Difesa Ambientale di Manduria, l’associazione Lega per l'Abolizione della Caccia (Lac), l’associazione Wwf Italia e Doris Andrea Volgger. Tutti rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Di Lauro e Claudio Linzola.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
10 commenti
Biagio
mar 8 ottobre 20:11 rispondi a BiagioLe impugnazioni di fronte al Tar vanno fatte nei termini previsti dalla legge. Altrimenti si perde. È tipico di noi italiani cercare di reagire a cose fatte. Il copione verrà ripetuto con l'ospedale di Manduria. Auguri
Giovanni
lun 7 ottobre 19:41 rispondi a Giovannitutte ste fesserie che dite non hanno nessun riferimento alla sentenza che ha detto ai ricorrenti semplicemente: "siete arrivati fuori tempo massimo". Cioè a dire avete fatto solo chiacchiere e fumo.
Pietro
sab 5 ottobre 19:29 rispondi a PietroMa lo volete capire che la sentenza su quel mostro di depuratore è già stata emessa da tanto tempo? Ormai il danno è fatto! È tutto irreversibile! Grazie Emiliano e Acquedotto Pugliese, ma soprattutto grazie ai nostri Amministratori manduriani passati e presenti. Amen!!
Gregorio
dom 6 ottobre 09:01 rispondi a GregorioComunque diciamo la verità, Emiliano per quanto riguarda questo territorio…NÌ STÀ FACI TI DANNU…soprattutto per le DISCARICHE!!! A questo punto era (molto) meglio l’INCENERITORE ! Manduria è da considerarsi LA TERRA DEI FUOCHI 2 !!
CD
sab 5 ottobre 14:18 rispondi a CDStrada per Maruggio non penso che chi ha votato la tua Melloni o il tuo Salvini sta molto meglio.
Strada per Maruggio
dom 6 ottobre 12:49 rispondi a Strada per MaruggioCerto stanno facendo molto meglio di 15 anni di sx vogliamo vedere a livello internazionale come siamo considerati oggi ,a livello di occupazione, leggi fatte contro chi occupa le casa forse tu sarai anche d'accordo e potrei continuare per molto la tua sx continui ha fare quelle manifestazioni farsa e si appoggi a quelli intellettuali con conti in banca a settembre zeri
Gregorio
mer 9 ottobre 08:08 rispondi a GregorioStrada per Maruggio, condivido il tuo commento.
Cittadino Repebubblicano
sab 5 ottobre 11:29 rispondi a Cittadino RepebubblicanoMa come si fa ad andare al Tar di Bari? Che cosa speravate?
Antonio Saracino
sab 5 ottobre 09:53 rispondi a Antonio SaracinoIl Piano di Tutela delle Acque non è stato ancora approvato ma solo adottato! Ecco perché occorre andare in Consiglio di Stato. Ci volevano 8 mesi per fare una sentenza di quattro pagine? Che schifo!
Strada per Maruggio
sab 5 ottobre 09:45 rispondi a Strada per MaruggioSono contento per tutti quelli che hanno votato Pecoraro e emiliano che vi serve da lezione prima le loro scelte scellerate vedi anche discarica e poi la vostra salute dite addio al nostro mare era l'unica cosa rimasta in questa città