Il progetto per l’ampliamento della discarica La Chianca gestita da Manduriambiente, ha ottenuto il certificato di compatibilità paesaggistica, atto necessario per il rilascio definitivo del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Puar). Che a questo punto potrà essere rilasciato avendo già ottenuto i pareri favorevoli degli enti competenti in sede di conferenza di servizi conclusa favorevolmente per l’impresa il 31 gennaio scorso con i soli pareri contrari del comune di Manduria, Asl e Arpa Puglia.
In questo successivo atto dirigenziale, emesso in data 19 febbraio scorso dal Dipartimento ambiente, paesaggio e qualità urbana, sezione Tutela e valorizzazione del paesaggio della Regione Puglia, si condiziona la sua stessa validità al parere del Comune di Manduria che diventa così controllore della regolarità dei requisiti previsti dalle leggi in materia di edilizia e urbanistica. Insomma, il freno all’ampliamento della discarica che non è riuscito in sede di conferenza di servizi, potrebbe essere possibile appellandosi a ciò che scrive lo stesso Dipartimento Ambiente. Naturalmente se il comune lo volesse.
«Il presente Accertamento di Compatibilità Paesaggistica – si legge -, costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l’intervento urbanistico-edilizio, restando nella competenza dell’Amministrazione Comunale l’accertamento della rispondenza alle norme urbanistico-edilizie vigenti e della conformità alla strumentazione urbanistica generale ed esecutiva del Comune, nonché l’accertamento dell’ammissibilità dell’intervento ai sensi delle vigenti normative nazionali e regionali». Tutte materie di bocciatura del progetto di Manduriambiente già sollevate dal Comune di Manduria che, non ascoltato dalla conferenza di servizi, ha sempre sostenuto l’esistenza di abusi o comunque inadempienze di natura urbanistica nelle opere realizzate in discarica.
Il certificato di compatibilità parla ancora più chiaro dove sostiene che «sono fatti salvi ed impregiudicati dal presente Accertamento di Compatibilità Paesaggistica eventuali diritti di terzi; nonché l'acquisizione di tutte le ulteriori autorizzazioni e/o assensi, qualora necessari, rivenienti dalle vigenti disposizioni in materia sanitaria e/o di tutela ambientale». E allora come si potrà mai rilasciare il Puar ad un progetto su cui hanno espresso parere contrario proprio il comune per gravi mancanze di natura urbanistica, la Asl per possibili minacce alla salute pubblica e l’Arpa per probabili catastrofi ambientali (rottura della base della discarica con inquinamento della falda)?
«Il presente provvedimento – si legge nella determina regionale - può essere impugnato con ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia entro 60 giorni». Se ne accorgeranno e soprattutto, avranno voglia gli amministratori del comune di Manduria di opporsi con un ricorso rivendicando il ruolo che lo stesso Dipartimento Ambiente gli assegna?
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8 commenti
Silvio
lun 11 marzo 2024 10:07 rispondi a SilvioPer l'UE inquinare diventa un reato punibile per l'ambiente.qui si parla di Ecocidio. È ora di dire basta con tutto questo. Sindaco è ora che difenda il suo paese e tuteli la salute dell 'ambiente e dei suoi cittadini, che hanno avuto fiducia in lei e le hanno dato un mandato di rappresentanza che deve onorare
Gregorio
sab 9 marzo 2024 08:28 rispondi a Gregorio…ma è vero che i camion della spazzatura ( organico) non scaricano più a EDEN94 Manduria? …penso .beh si, è giusto, Manduria ACCOGLIE solo rifiuti con il ❓punto interrogativo !!!
Angela
sab 9 marzo 2024 01:27 rispondi a AngelaAttendiamo Ci saranno giostrine in arrivo??
Gregorio
gio 7 marzo 2024 11:18 rispondi a GregorioI politici di Manduria fanno proprio PENA ! P.S. Mi raccomandu, votatili arretu !!!!!
Gregorio
gio 7 marzo 2024 08:00 rispondi a Gregorio…POTREBBE !!!!!!!?
Enzo
gio 7 marzo 2024 01:11 rispondi a Enzo🤑🤑🤑🤑🤑
Pietro
gio 7 marzo 2024 12:34 rispondi a PietroSu quello che avevano intenzione di fare Emiliano e compagni, non avevamo alcun dubbio da tanto tempo. Non ci meraviglia più di tanto: è strano che i pareri contrari di Comune, ARPA e ASL, non contino nulla, anche se L'ARPA è l'agenzia proprio della regione! Adesso speriamo che il nostro Sindaco, faccia prima il ricorso al TAR e magari una bella ordinanza di chiusura della discarica, come avrebbe potuto fare da tempo. Ne sarà capace? Noi ci speriamo!
cittadino
gio 7 marzo 2024 04:09 rispondi a cittadinoNon è capace. PUNTO è tutta "ammuina".